La vicenda è accaduta a Fano e il protagonista è un 50enne che è stato poi cacciato di casa dalla moglie assieme, suo malgrado, al loro cane
Con la scusa di portare il cane a correre e giocare in spiaggia, se ne andava dall’amante, sparendo tutte le sere per tre ore. Tutto sarebbe filato liscio se non fosse che proprio l’atteggiamento del cucciolo a quattro zampe ha insospettito la moglie: al loro ritorno a casa infatti, il cane non solo non era affatto stanco ma anzi chiedeva di voler uscire subito di nuovo. La vicenda è accaduta a Fano e il protagonista è un 50enne che è stato poi cacciato di casa dalla moglie assieme, suo malgrado, al loro cane.
La donna, insospettita dal fatto che il cane non poteva non essere stanco dopo tre ore di corse sulla spiaggia ha deciso di seguire il marito con la propria auto: così ha scoperto che quello non andava in spiaggia bensì in un paese vicino, parcheggiava e poi entrava con il cane in una casa. Dopo un’ora e mezza ne usciva e tornava a casa, senza far fare né una passeggiata né i bisogni al cane. A questo punto non ci ha pensato un attimo a trascinare il marito fedifrago in tribunale, chiedendo la separazione con addebito. A farne le spese è stato anche il cane, vittima di tutta la vicenda, costretto anche lui a lasciare la casa per seguire il suo padrone.