“Continuava ad andare dai medici, per 12 volte è stato rimandato a casa, lo hanno persino messo in contatto con uno psichiatra per l‘ansia“. Christopher Chaffey è morto a 19 anni a causa di un linfoma non Hodgkin aggressivo e un massiccio tumore di quasi 2 kg nella cassa toracica che i medici non sono stati in grado di diagnosticargli per tempo. La sua storia è un caso di malasanità che nel 2019 ha sconvolto l’opinione pubblica britannica e per non dimenticarla e far sì che non succeda più una cosa del genere, suo fratello Michael ha deciso ora di correre la maratona di Londra che si disputerà il prossimo mese. Michael, 30 anni, ha spiegato al Daily Mail che “voleva fare qualcosa per rendere orgoglioso” suo fratello e che spera di raccogliere 2.000 sterline per l’associazione Teenage Cancer Trust in sua memoria. “Tutti subiscono una qualche forma di lutto ad un certo punto della propria vita, io sto cercando di tirare fuori qualcosa di positivo per ricordarlo e cercare di renderlo orgoglioso. Voglio raccogliere fondi ma anche consapevolezza perché è un ente di beneficenza che mi sta a cuore”, ha detto al tabloid inglese.
Michael ha poi ricordato quei giorni terribili in cui ha visto il fratello, mitragliere per la Royal Air Forces e cantante che aveva partecipato all’edizione britannica di XFactor, spegnersi giorno dopo giorno: Christopher si era sentito male diverse volte ma puntualmente era stato rispedito a casa con la diagnosi di “ansia”, tanto che ad un certo punto gli era stato consigliato addirittura di andare da uno psichiatra. Finché un giorno, 15 mesi dopo la comparsa dei primi sintomi, è collassato ed è stato ricoverato d’urgenza in ospedale: solo a quel punto i dottori si sono accorti del cancro. Una settimana dopo è morto.”Il medico legale ha detto che c’era una forte possibilità che avrebbe potuto essere salvato se gli fosse stato diagnosticato il cancro quando ha manifestato per la prima volta i suoi sintomi”, ha spiegato il fratello. Ora il suo obiettivo è correre la maratona di Londra per lui: “Non sono un grandissimo runner e il massimo che ho corso è stato una ventina di chilometri, quindi dovrò dare il meglio di me stesso, ma sono sicuro che ci riuscirà pensando a lui…” ha concluso il ragazzo.