La Polizia di Torino ha eseguito 4 perquisizioni nei confronti di un uomo di 57 anni, addetto ad attività di vigilanza privata (già esponente del Fronte Nazionale e di Casapound); oltre a due operai di 37 e 46 anni, e di un pensionato di 62 anni, tutti residenti nella provincia di Torino e indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi supporti elettronici, numerosi gadget con simbologie nazi-fasciste nonché un machete una carabina ad aria compressa (con potenza superiore a 7,5 joule e pertanto classificata arma comune da sparo). Durante la verifica informatica di un computer è stato rinvenuto anche materiale pedopornografico.
I quattro soggetti perquisiti sono anche protagonisti di chat telegram e whatsapp in cui sono stati diffusi immagini e simboli di chiara matrice nazionalsocialista e antisemita con espressioni di esaltazione di quell’ideologia, di odio nei confronti degli immigrati e profonda ostilità nei confronti di partiti e movimenti di opposta ideologia. Nelle chat sono state anche esaltate alcune gravi azioni violente poste in essere nei confronti di stranieri come quella perpetrata a Macerata nel febbraio 2018 da Luca Traini e a Marsala nell’autunno del 2020 “hai sentito a Marsala?… bravi ragazzi… che dire… onore a voi…Liberi subito!”.