Stava attraversando la strada, a pochi passi dalla sua casa a Cesena, quando è stato travolto da un monopattino elettrico. La vittima – Piero Ceccaroni – aveva 87 anni e subito dopo l’incidente è stato portato d’urgenza al Bufalini, l’ospedale del capoluogo romagnolo. Per i medici però non c’è stato nulla da fare: dopo essere rimasto per una giornata in prognosi riservata, per un grave trauma cranico, è morto ieri sera. Il mezzo è stato sequestrato dalla Polizia Locale, mentre il giovane proprietario – un 18enne – è indagato dalla Procura di Forlì per omicidio colposo

Sono ormai dieci dall’inizio dell’anno le vittime degli investimenti da parte dei monopattini elettrici, secondo i dati dell’Osservatorio creato dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada. Nel 2020 era stata solo una a Budrio, vicino Bologna. A Roma ci sono stati tre morti, gli altri a Milano, Sesto San Giovanni Milano), Genova, Ravenna, Arezzo e Firenze. Anche chi sopravvive agli incidenti rischia però conseguenze gravi: nei primi 8 mesi dell’anno sono stati 131 i sinistri aperti – sempre secondo Asaps -, di cui 41 con feriti in prognosi riservata.

I monopattini – oggi equiparati alle biciclette – sono ormai offerti come servizio di sharing in circa 80 città su tutto il territorio italiano. Le ultime ad avviare i servizi sono state Frosinone, Pomezia, Santa Maria Capua Vetere, Piombino. Ha fatto discutere il caso di Bologna, dove un’azienda ha avviato la condivisione dei mezzi senza l’autorizzazione della Giunta comunale.

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