Il sito prevede un'area dove l'utente può registrarsi indicando il tipo di disabilità, così che la recensione fatta risulti essere pertinente per le persone che hanno determinate necessità. L'idea è di Gian Luca Santinelli, agente di viaggio che vive in provincia di Macerata: "Mi piacerebbe che rappresentasse un utile strumento nel superare gli ostacoli e un'occasione per creare una collaborazione attiva con le associazioni"
Un nuovo portale web gratuito per aiutare le persone con disabilità a viaggiare e sviluppare in Italia il turismo accessibile, uno strumento utile che possa anche servire a condividere specifiche recensioni in tema di accessibilità e inclusione. Il progetto si chiama Badtraveller ( il sito è www.badtraveller.com) ed è stato ideato da Gian Luca Santinelli, agente di viaggio che vive in provincia di Macerata. “Con questo portale, una sorta di Tripadvisor per persone disabili ma con l’aggiunta di altre funzionalità, spero di sensibilizzare le strutture ricettive. Soprattutto spero di poter dare un concreto aiuto alle persone con disabilità” dice a Ilfattoquotidiano.it Santinelli. Al momento la visualizzazione è ottimizzata in particolare per i dispositivi mobili e presto sarà estesa anche a pc e tablet, con una accessibilità pure per le persone cieche o ipovedenti.
“Il progetto nasce a Valencia in un viaggio dove accompagnavo un gruppo di persone in carrozzina per l’agenzia dove lavoro e appena arrivati in hotel una ragazza ha voluto subito fare una recensione dell’albergo” dice Santinelli. “Ho pensato che quel contributo per quanto importante sarebbe finito in un calderone di tantissime altre recensioni dove sarebbe passata inosservata, mentre invece era importantissima per altre persone che erano in sedia a rotelle come lei”. Tornato a casa Gian Luca ne ha parlato con Jessica, sua moglie, e da lì è nata l’idea di creare un sito di questo tipo. “Avevo già in mente come strutturare il portale – spiega Santinelli-, purtroppo non avevo la disponibilità economica necessaria per poterlo realizzare da solo, per questo devo ringraziare due cari amici Dante Cicarè e Emanuele Cippitelli che hanno supportato economicamente questa mia idea aiutandomi a realizzare il portale”. Si possono segnalare diversi posti accessibili come ad esempio hotel, ristoranti e musei ma non solo (al momento ne sono stati mappati oltre 130 in tutta Italia).
Man mano che Badtraveller ha preso forma e si stava sviluppando hanno iniziato a collaborare e farne parte anche altre persone. Franca Borin, in carrozzina da 24 anni, è il grillo parlante del gruppo, una carica di energia incredibile che si occupa della comunicazione e della parte social del profilo Facebook @Badtraveller e
Instagram @Badtraveller_. Federico Belardini, atleta professionista in carrozzina e tester di strutture insieme a Tania la sua compagna che si occupa della parte commerciale oltre a Maurizio Zamponi, arbitro internazionale di basket in carrozzina appena rientrato dalle paraolimpiadi e per finire Alexandre Zaganelli web developer. Il sito prevede un’area dove l’utente può registrarsi indicando il tipo di disabilità, così che la recensione fatta risulti essere pertinente per le persone che hanno determinate necessità. Viene data la possibilità anche agli accompagnatori di registrarsi in modo tale che possano dare un contributo. All’interno del portale c’è anche un’area blog dove si invitano le persone a inviare a info@badtraveller.com le proprie esperienze di viaggio, inoltre è presente un’area forum per il confronto e sarà presente tra non molto un’area per dare visibilità ai viaggi di gruppo accessibili organizzati da associazioni/tour operator.
Quali sono gli obiettivi? “Badtraveller vuole diventare un punto di riferimento in tema di accessibilità”, risponde al Fatto.it Santinelli. “Al centro del progetto ci sono le persone che con i loro contributi e recensioni possono valutare chi rispetta determinati requisiti di accessibilità e chi no. L’obiettivo è quello di avere una sempre maggiore sensibilizzazione e attenzione verso questo tema e aiutare a rendere più semplice la vita quotidiana delle persone con disabilità”. Santinelli ha potuto constatare che spesso le informazioni in merito all’accessibilità sono frammentarie, superficiali e insufficienti, cosi ha deciso di fare qualcosa. “Forse è un’utopia ma vorrei che Badtraveller possa rappresentare un utile strumento nel superare gli ostacoli e questo è dato dai contributi degli iscritti che a loro volta aiutano altri iscritti al portale, creando un “circolo virtuoso” dove ognuno mette a disposizione le proprie esperienze”. L’intento di Santinelli è quello anche di “creare una collaborazione attiva con le associazioni perché siamo consapevoli del loro ruolo fondamentale e insostituibile nelle attività d’inclusione che offrono, ci piacerebbe dare spazio nei nostri canali ad iniziative ed eventi che meritano di avere visibilità”. Santinelli racconta che una volta una persona gli ha detto: “’La disabilità esiste solo nella mente di chi la vede, perché non si cammina solo con le gambe. Se siamo liberi nella testa, possiamo affrontare qualsiasi viaggio’. Se solo con Badtraveller potessimo aiutare qualcuno ad affrontare qualche viaggio, questa sarebbe la nostra vittoria più grande. Non è facile perché siamo una piccola realtà senza aiuti e capitali ma crediamo a questo progetto e continueremo ad andare avanti”.