La vittima è Dorjana Ceruqeni, una 60enne di origine serba. Il padre, Stelvio, le avrebbe esploso contro diversi colpi di pistola e poi si sarebbe sparato. I corpi sono stati trovati vicino al cancello dalla casa di lei da alcuni parenti. Alla base del delitto ci sarebbero vecchi dissapori tra i due
Uccide la figlia e poi si toglie la vita. È successo questa mattina, venerdì 17 settembre, a Sarmeola di Rubano, in periferia di Padova, dove Dorjana Ceruqeni, una 60enne di origine serba, è stata assassinata a colpi di pistola dal padre, Stelvio, nel giorno del suo compleanno. Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo di Padova e quelli della stazione locale, che stanno conducendo i primi rilievi.
Stando alle informazioni raccolte finora, tutto è partito da un litigio: lei ha cercato di fuggire così, lui l’ha rincorsa fino al cancello dell’abitazione e lì, dopo averla raggiunta, ha esploso diversi proiettili. Poi l’uomo ha rivolto l’arma verso se stesso e ha premuto il grilletto. I loro corpi sono stati trovati sulla strada da alcuni parenti che si stavano recando dalla donna per trascorrere con lei la giornata di festa.
Gli investigatori stanno studiando la vita della vittima per cercare di capire cosa abbia spinto l’omicida ad agire. Dorjana viveva insieme al marito, l’imprenditore Galdino Nicoletti, con cui possedeva e gestiva un mobilificio non lontano dal luogo dell’omicidio. Il padre l’avrebbe raggiunta dalla sua abitazione a Monfalcone, in provincia di Gorizia, proprio in occasione dei sui 60 anni. Al momento, la pista più accreditata riconduce il movente a vecchi dissapori tra i due. Da chiarire anche cosa abbia fatto uno dei due figli della donna, Paolo Nicoletti, che stando a quanto riportato dal Corriere della Sera si sarebbe trovato in casa al momento del delitto mentre il fratello, Michele, era in vacanza in Sardegna.