In How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy di Lynette Rice, si racconta che "aveva una presa tale all'interno del cast che spaventava la gente... Niente di sessuale, ma terrorizzava il set e alcuni membri del cast ne hanno sofferto anche dopo che se ne era andato". Al momento nessuna replica da parte dell'attore
Undici anni fa il dottor Derek Shepherd lasciava il mondo della serie tv Grey’s Anatomy dopo esserne stato indiscusso e amato protagonista. La sua uscita di scena è stata proprio la sua morte: addio al personaggio interpretato da Patrick Dempsey. Ora, stando al libro How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy di Lynette Rice, viene da pensare che la produzione e gli attori non sia stati scontenti del suo scomparire. “Patrick, nella produzione sin dall’inizio, è diventato subito uno dei personaggi più amati ed influenti, il suo fascino naturale lo ha fatto immediatamente apprezzare da tutti e il suo impatto sul set è cresciuto puntata dopo puntata. Shonda Rhimes aveva detto subito che lui era l’uomo perfetto. Aveva una presa tale all’interno del cast che spaventava la gente… Niente di sessuale, ma terrorizzava il set e alcuni membri del cast ne hanno sofferto anche dopo che se ne era andato”. Così l’ex produttore esecutivo della serie James D. Parriott. E tra le pagine del libro un’altra testimonianza, quella di un’altra produttrice esecutiva, Jeannine Renshaw: “Non aveva voglia di venire tutti i giorni a lavorare. Tra lui e Shonda l’aria era davvero pesante. E anche Ellen Pompeo è stata spesso infastidita dal comportamento del collega. Patrick si lamentava di dover stare troppe ore sul set, anche se la Pompeo spesso girava quasi il doppio delle scene nello stesso episodio senza battere ciglio”. Nessuna replica da parte di Dempsey, al momento.