Pelé è nuovamente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Albert Einstein, a San Paolo. Il fuoriclasse brasiliano era stato trasportato nello stesso nosocomio a fine agosto per l’asportazione di un tumore al colon. Le sue condizioni restano stabili, come riportato da Espn Brasil, ma la decisione è stata presa a scopo precauzionale per un più attento monitoraggio dello stato di salute di O’ Rey. Stando a quanto riporta il media brasiliano, Pelé avrebbe avuto ieri un problema di reflusso che ha motivato la decisione dei medici al ricovero.

Il 6 settembre scorso l’ex calciatore aveva annunciato di avere un tumore con un post: “Affronterò questa partita con un sorriso sul viso, tanto ottimismo e gioia per vivere circondato dall’amore della mia famiglia e dei miei amici”. “Amici miei, grazie mille per i messaggi di affetto. Ringrazio Dio per essermi sentito molto bene. Sabato scorso sono stato sottoposto a un intervento chirurgico per una lesione sospetta al colon destro. Il tumore è stato identificato durante gli esami di cui ho parlato la settimana scorsa”, aveva scritto Pelé, 80 anni, aveva raggiunto il 31 agosto l’ospedale brasiliano per eseguire una serie di test di routine che erano stati rinviati a causa della pandemia di Covid-19.

Il calciatore brasiliano, detto O Rei, nel 1999 è stato insignito del premio di “Calciatore del secolo” dalla Fifa ed è l’unico ad aver vinto tre Mondiali: Svezia ‘58, Cile ‘62 e Messico ‘70. Nella sua carriera ha realizzato in totale 1281 reti in 1363 incontri, mentre nelle 821 partite ufficiali che ha disputato ha messo in rete 761 gol.

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