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Russia, al via le elezioni per la Duma e i leader regionali. Rimossa l’app di Navalny per il “voto intelligente”. Mosca: “Attacchi informatici”

L'affluenza ai seggi si attesta fra l'8% e il 15%, mentre quella online tocca quota 48%. Secondo il capo della Commissione Elettorale Centrale - Ella Pamfilova - i sistemi di voto stanno subendo gravi attacchi hacker, il 50% dei quali proviene dagli Usa

Si vota in Russia dal 17 al 19 settembre. Oltre alle elezioni della Duma, l’assemblea rappresentativa composta da 450 deputati, gli elettori andranno alle urne per votare i leader di nove regioni russe (in altre tre regioni le legislature locali eleggeranno i massimi funzionari esecutivi) e nelle elezioni per 39 parlamenti regionali. Lo riporta la Tass. Al momento, l’affluenza nei seggi con il metodo di voto tradizionale raggiunge una quota che oscilla fra l’8% e il 15%. Lo ha fatto sapere il vice presidente della Commissione elettorale centrale della Russia (CEC) Nikolai Bulaev. Previsto anche il voto online in sei regioni: Kursk, Nizhny Novgorod, Yaroslavl, Murmansk, Rostov e Sebastopol. Sempre secondo Bulaev l’affluenza tramite voto telematico è pario al 48%. Intanto, il capo della Commissione Elettorale Centrale russa Ella Pamfilova ha detto che gli sistemi di voto stanno subendo gravi attacchi informatici, il 50% dei quali proviene dagli Usa. Anche il presidente Vladimir Putin ha espresso il proprio voto nelle elezioni parlamentari online, come detto dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Tass. Il leader è in autoisolamento a causa di un’esplosione di casi di coronavirus nel suo entourage.

Gli alleati di Alexeï Navalny hanno invece accusato Google e Apple di avere rimosso dalle loro piattaforme la app dell’avversario numero uno di Putin per il “voto intelligente”: calcola quale candidato alternativo votare pur di far perdere Russia Unita, il partito di Putin. “Rimuovere la app di Navalny dalle piattaforme è un vergognoso atto di censura politica. Il governo autoritario e la propaganda russa ne saranno felici”, ha commentato su Twitter Ivan Zhdanov, direttore dell’organizzazione di Navalny. “Un atto di censura politica e non può essere giustificato”, ha scritto su Twitter Kira Yarmysh, la portavoce di Navalny fuggita all’estero dopo le pressioni subite in Russia. Mosca accoglie invece con favore la decisione di Google ed Apple di rimuovere l’applicazione sulla quale ‘gira’ il sistema dello ‘voto intelligente’ promosso dall’oppositore, ora in carcere – dai loro negozi virtuali. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha poi bollato il cosiddetto ‘voto intelligente’ come “un tentativo di provocazione dannoso per gli elettori”. Lo riportano le agenzie russe.