Cronaca

Long-Covid, i medici: “Dopo la fase acuta il 40% dei pazienti ha conseguenze gravi. I giovani l’anello debole della catena”

“Il covid non è un problema solo acuto, ma una grossa fetta dei pazienti continua ad avere delle sequele gravi che condizionano la vita di questi soggetti sia fisicamente che psicologicamente”. A parlare è il direttore dell’Unità Operativa Cardiovascolare dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, Filippo Sarullo, che poi puntualizza: “Ci troviamo di fronte a una patologia nuova, di cui stiamo imparando a conoscere oltre la fase acuta, le sequele, anche gravi, che possono colpire fino al 40% dei pazienti Covid”.

La dottoressa Cinzia Nugara, cardiologo unità riabilitazione cardiovascolare dell’ospedale Buccheri La Ferla, spiega poi: “Abbiamo visto pazienti di tutte le età, anche giovani, con parametri paragonabili a un paziente in attesa di trapianto di cuore. I giovani sono gli anelli deboli della catena”