Lutto di tre giorni in Algeria, a partire dal 18 settembre, e bandiere a mezz’asta. Il Paese ricorda così Abdelaziz Bouteflika, morto il 17 settembre a 84 anni. L’ex presidente, colpito da un icuts nel 2013, non si era più visto in pubblico da quando l’attuale presidente Abdelmadjid Tebboune si è insediato alla fine del 2019. Secondo il canale privato El Hayet Tv, l’ex presidente è morto “alle 22 nel suo luogo di residenza”.
All’inizio del suo mandato, Tebboune ha annunciato la sua politica di una “nuova Algeria”: l’attuale leader di governo ha condotto una lotta contro la corruzione, rivolta anche al clan dell’ex presidente. Il fratello di quest’ultimo e consigliere speciale, Said, è stato assolto a gennaio da una corte d’appello militare per presunto complotto contro l’esercito e lo Stato, ma è accusato di corruzione. In carica dal 1999 al 2019, Bouteflika aveva annunciato l’intenzione di candidarsi per un quinto mandato alla presidenza. Aveva però fatto marcia indietro a seguito delle proteste da parte del movimento Hirak: l’esercito lo aveva costretto alle dimissioni, date poi nell’aprile di due anni fa. Tebboune è stato eletto poco dopo, nel dicembre del 2019.