Spogliato dall’aria da ‘fighetto’, dopo essere stato per anni il volto principale di Sky, e con sulle spalle a 41 anni un carico di responsabilità e aspettative non indifferenti per un esordio importante sul primo canale Rai. Abbiamo incontrato un Alessandro Cattelan più “umano” e vulnerabile, durante la presentazione alla stampa del programma in due puntate “Da Grande”, in onda in prima serata domenica 19 e 26 settembre dagli studi di via Mecenate a Milano. A giugno quando sono stati presentati i nuovi palinsesti Rai, il conduttore aveva scritto su Instagram: “Se il nostro lavoro non corrisponderà a un buon risultato pratico il giorno dopo, quei fucili che già sento caricarsi inizieranno a sparare, ma ci sta, sono le regole del gioco”. Abbiamo chiesto se qualche mese dopo e alla vigilia di uno show che ha un cast ricco pari a quello del Festival di Sanremo, sarà passata un po’ la paura a Cattelan? “Preciso che la pressione che avvertivo era per il prodotto, non per il risultato. – ha risposto a FqMagazine – Con il passare delle settimane man mano si è affievolita perché ho capito che potevamo fare una cosa bella. Io non sono venuto in un canale in crisi a cui devo portare ascolti e questa cosa mi alleggerisce. Sogno è che i giornalisti commentino questo programma appena finito, non lunedì mattina alle 10 quando so che ci sarà un altro tipo di analisi fatto di onomatopee come ‘boom’, ‘flop’, ‘flap’. Ma su questo non posso farci niente. Ripeto: la mia ansia sarà su ‘sarò in grado di fare una cosa bella?’. Una volta entrato in studio, penso che la risposta sia sì”. Una risposta che denota grande attenzione al lavoro e un aspetto più “umano” e con le proprie debolezze, rispetto al conduttore perfetto conosciuto a “X Factor”. Non mancano poi le battute ironiche per alleggerire la tensione: “Io sono abituato a fare l’1.5%, se faccio il 3 raddoppio ma non so se in Rai sono contenti lo stesso. Poi saremo l’unico programma senza Orietta Berti (ride, ndr)”.
Nella prima puntata ci saranno Carlo Conti per la prima volta nei panni di un attore che darà consigli a Cattelan su come affrontare l’ingresso sulla rete ammiraglia. Con Luca Argentero si discuterà di come cambia la vita dopo il matrimonio e l’arrivo di un figlio. Antonella Clerici è la dirimpettaia di Cattelan e si aprirà un siparietto da buoni vicini di casa, con Paolo Bonolis un dialogo sull’età adulta e il suo avanzare. Il Volo in una performance inedita, Elodie performer incredibile sarà protagonista di un numero da grande show, Blanco metterà a soqquadro lo studio mentre Marco Mengoni, oltre a cantare si trasformerà nell’ignaro concorrente di un game show.
Ad accompagnare Alessandro Cattelan sarà la resident band live degli Street Clerks (già presenti nel tale di Sky Uno “E poi c’è Cattelan”) e il corpo di ballo. Nella seconda puntata ci saranno sicuramente Sangiovanni, Gianmarco Tamberi, Marcell Jacobs e un altro campione top secret le cui trattative sono aperte. Non si sa cosa accadrà dopo questi due appuntamenti su Rai Uno e se la collaborazione con l’azienda di Stato continuerà, anche dopo il prossimo impegno su Netflix. Di certo il direttore di Rai Uno Stefano Coletta ha confermato che ha intavolato un dialogo con il conduttore per il prossimo Eurovision 2022. “Siamo un po’ in ritardo con la scelta della città – ha detto Coletta -, ma questo perché stiamo seriamente valutando tutte le informazioni in nostro possesso”. E Cattelan non si tira certo indietro: “Eurovision sarebbe una bella occasione, nel caso in cui accada, che porterebbe a ringraziare tantissime persone, perché sarebbe una serie di fortunati eventi a cominciare dalla vittoria dei Maneskin a Sanremo. Il mio percorso è iniziato ad Mtv, i grandi Award erano la cosa più simile all’Eurovision”.