Prima gli insulti, poi il lancio del posacenere e la rissa. Ancora nei guai Elia 17 Baby, noto più per le vicissitudini giudiziarie che per la sua musica: "Sapete quante coltellate prendevate?". Ecco i fatti riportati dal Messaggero
“Sono un artista e vengo cacciato..”. Così Elia 17 Baby su Instagram dopo una notte a dir poco folle. Stando a quanto riportato dal Messaggero, Elia di Genova (questo il suo vero nome) nella serata di ieri 19 settembre era ospite del locale romano Snodo Mandrione, in zona Tuscolana: qui, il trapper classe ’96 è apparso subito su di giri (a marzo era stato arrestato per spaccio di stupefacenti, ndr). Quando alcuni ragazzi del pubblico gli hanno lanciato dei cubetti di ghiaccio, lui ha sbottato tirandogli addosso un posacenere.
Immediato l’intervento della sicurezza che lo ha allontanato dal locale, scatenando l’ira del ragazzo che su Instagram si è sfogato spiegando ai suoi 42mila follower di volersi rifare in un altro locale. Di male in peggio. Elia è stato cacciato anche da qui, ripiegando infine su un altro locale, ovvero l’Aster Club, in zona Villa Borghese, dove – tramite Instagram stories – ha annunciato di essere disponibile a “vendere pezzi (cocaina in bustine, ndr) al pubblico del club”, per poi tentare anche di aggredire una ragazza.
Come se non bastasse, Elia ha infine provato a picchiare quattro turisti spagnoli, tra l’altro esperti di Mma (arti marziali miste, ndr) che però, poco dopo, hanno deciso di lasciarlo stare. Lui invece ha esultato: “È finita benissimo, abbiamo fatto uno contro 4 lottatori”, ha dichiarato su Instagram mostrando uno zigomo contuso. Infine ha concluso: “Ci venite pure dalla Spagna? Mi devo comportare bene.. senno sapete quante puncicate (coltellate in romanesco, ndr) prendevate?”. La vicenda ora “potrebbe finire all’attenzione delle forze dell’ordine, anche perché ci sono diversi testimoni”, come si legge infine sul quotidiano romano.