E ancora oggi Aida Yespica si trova a fare i conti con le conseguenze di quell'abuso: "Non riesco ad avere un rapporto come si deve, non è facile, la mia vita è stata strappata, mi dispiace per le persone che ho amato"
“Sono stata stuprata quando avevo 7 anni. Avevo rimosso tutto ma poi nel 2016 mi sono arrivati tutti i ricordi ascoltando una donna che aveva subito delle violenze. Non c’è una medicina e non c’è giustizia. Non ho saputo più nulla di questa persona perché sono arrivata in Italia e a 17 anni… Era una persona che frequentava la mia casa, un amico di mio padre. Sono passati 32 anni e vado avanti per mio figlio”. È una confessione dolorosa quella che Aida Yespica ha fatto a Eleonora Daniele nel corso della puntata odierna di Storie Italiane, su Rai 1. La showgirl non ha trattenuto le lacrime nel raccontare a cuore aperto il trauma vissuto quando era ancora una bambina e un amico del padre abusò di lei.
Una ferita talmente profonda da esser rimossa dalla sua mente, salvo poi riaffiorare qualche anno dopo, quasi per caso: si tratta del meccanismo di rimozione, un sistema inconscio frequente messo in atto dal nostro cervello come forma di autodifesa dal dolore. E ancora oggi Aida Yespica si trova a fare i conti con le conseguenze di quell’abuso: “Non riesco ad avere un rapporto come si deve, non è facile, la mia vita è stata strappata, mi dispiace per le persone che ho amato. Una cicatrice che mai si chiuderà”, ha spiegato. “Parlarne può aiutare anche le altre persone perché bisogna denunciare“, ha concluso la conduttrice che assieme a Barbara De Rossi, anche lei ospite in collegamento, ha ascoltato e supportato la showgirl nel suo racconto, ribadendo più volte l’importanza di denunciare quando si è vittime di violenza.