Ucciso a 20 anni per aver chiesto a un cliente di indossare la mascherina, così come prevedono le norme anti-Covid per gli spazi chiusi. È quanto successo in Germania, a Idar-Oberstein, nel land della Renania-Palatinato, a un giovane benzinaio. I fatti sono successi nella serata di sabato 18 ottobre: un uomo di 49 anni si è presentato alla cassa della stazione di servizio con una confezione di sei birre e il 20enne gli ha fatto presente che doveva indossare la mascherina vito che si trovavano al chiuso. L’uomo ha dato in escandescenze e, vedendo che il benzinaio si rifiutava di fargli pagare le birre, ha preso e se ne è andato a casa a prendere la mascherina e un fucile.
Tempo un’ora e il 49enne è tornato alla cassa della stazione di servizio con le birre e la mascherina, che però si è sfilato al momento del pagamento. A quel punto, il giovane gli ha nuovamente intimato di indossare il dispositivo di protezione individuale: l’uomo ha quindi tirato fuori il fucile e gli ha sparato uccidendolo. Poi si è dato alla fuga. Poche ore dopo, però, è stato individuato e arrestato dalla polizia, che l’ha riconosciuto facilmente grazie alle immagini delle telecamere di servizio presenti nella pompa di benzina. Non ha potuto far altro che confessare l’omicidio, dichiarando di aver agito perché molto stressato dalla pandemia e di essersi sentito in dovere dare un segnale contro le restrizioni imposte dal Covid.