Covid, dal lockdown al vaccino: il punto sull’efficacia delle misure di contenimento
Ogni valutazione, soprattutto per un evento in continua evoluzione come una epidemia, è provvisoria e destinata a essere superata da valutazioni successive. Certamente molte valutazioni iniziali sul Covid-19 si sono rivelate sbagliate e hanno richiesto revisioni e correzioni. Ciononostante ogni tanto una valutazione va fatta, perché in nessun momento se non nel lontano futuro si avrà un quadro definitivo dell’epidemia e le nostre decisioni vanno prese giorno per giorno, non rimandate al lontano futuro.
L’andamento di una epidemia non è facile da seguire: l’esperienza di ciascuno di noi è aneddotica e limitata, e i dati statistici soffrono di errori inevitabili: le diagnosi di Covid sono sottostimate, perché i casi lievi spesso sfuggono, le morti sono attribuite alla malattia in funzione della diagnosi che può essere sbagliata. Il dato più solido che si possa usare è probabilmente il tasso grezzo di mortalità della popolazione, perché noi possiamo avere il dubbio che una persona sia morta per o con il Covid, ma non possiamo avere il dubbio che sia morta.
Nella figura riportata in questo post, elaborata dai dati del sito dello European Mortality Monitor (EuroMoMo; https://www.euromomo.eu/), ogni epidemia appare come in picco, e si vedono molto bene le epidemie annuali di influenza e quella, iniziata nei primi mesi del 2020, del Covid con le sue due-tre ondate principali (linea rossa in basso nel grafico). Le campagne di vaccinazione sono iniziate nel 2021 e hanno richiesto alcuni mesi per raggiungere percentuali significative della popolazione (linea verde in basso nel grafico). È evidente la soppressione delle ondate di mortalità (non necessariamente associate a soppressione dei contagi), che appaiono di ampiezza drasticamente ridotta. Si noti che in un grafico del tasso grezzo di mortalità rientrano tutte le cause di morte: dall’infarto al cancro, dalle morti dovute al vaccino (pochissime) a quelle dovute all’epidemia nei vaccinati e nei non vaccinati.
Nel periodo precedente alle vaccinazioni l’epidemia è stata contrastata con mezzi non farmacologici (lockdown, mascherine, distanziamento) e la mortalità con le terapie farmacologiche disponibili, usate inizialmente in modo alquanto tentativo. Sebbene le stime iniziali di rischio prevedessero mortalità alquanto più elevate di quelle riscontrate, è evidente che gli strumenti usati prima del vaccino hanno efficacia modesta, mentre il vaccino è molto efficace. Anche questo era ampiamente previsto.
Il lockdown è scarsamente efficace per varie ragioni:
1) funziona solo finché è in atto: appena lo si interrompe l’epidemia riprende;
2) in una società moderna il lavoro in presenza è sopprimibile in misura limitata: alcuni lavori quali sanità, approvvigionamento e produzione di beni primari, ordine pubblico, igiene pubblica, trasporti, eccetera, non sono sopprimibili e rimangono occasioni di circolazione virale;
3) anche coloro il cui lavoro può essere interrotto devono circolare per necessità varie: acquisto di beni di prima necessità, supporto a familiari bisognosi, eccetera, di nuovo creando occasioni di contagio;
4) le persone che si contagiano sono troppe per essere isolate in strutture di ricovero, posto che accettassero questa misura, e il contagio si sposta dagli ambienti pubblici a quelli domestici;
5) il lockdown ha costi economici e sociali enormi ed è sostenibile soltanto per tempi limitati, di molto inferiori a quelli della circolazione virale.
Infatti, nessun epidemiologo considera il lockdown come idoneo a fermare l’epidemia: il suo scopo è ridurre temporaneamente il tasso di contagio in modo da prevenire il sovraffollamento delle strutture sanitarie e consentire le cure al maggior numero possibile di malati. Mascherine e distanziamento sono misure sostenibili ma di efficacia modesta: riducono la probabilità che il malato possa trasmettere il virus ai sani che lo circondano, senza azzerarla. Se una mascherina filtra il 90% delle goccioline di saliva infette emesse dal malato con un colpo di tosse, questo significa che ne lascia passare il 10%; e il 10% potrebbe essere più che sufficiente per infettare gli astanti, che poi amplificherebbero il virus per una nuova generazione di contagi. In pratica il lockdown, le mascherine e il distanziamento riducono la circolazione virale; ma poiché il virus si replica, anche una circolazione ridotta è sufficiente a mantenere l’epidemia.
Il vaccino agisce in modo molto diverso: sottrae al virus gli ospiti nei quali replicarsi e li protegge dalle forme più gravi della malattia. I vaccini attualmente disponibili, infatti proteggono molto efficacemente dalle forme gravi della malattia e dalla morte, ma non impediscono completamente il contagio, e infatti nel grafico si vedono bassi picchi di mortalità nella zona verde, a testimonianza che l’epidemia continua ma la sua gravità è molto attenuata.
È certamente possibile che una variante virale di nuova insorgenza possa superare la barriera vaccinale e causare nuovamente un picco elevato di mortalità; ma per ora l’efficacia del vaccino è evidente. Certamente tutti avremmo desiderato vaccini migliori, che impedissero completamente la replicazione virale; ma l’efficacia dei vaccini che abbiamo nel ridurre la mortalità (e il sovraffollamento delle terapie intensive) è molto grande.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Londra, 9 gen. (Adnkronos) - Il miliardario Elon Musk ha tenuto colloqui privati con gli alleati sulla rimozione del primo ministro britannico Keir Starmer dal suo incarico prima delle prossime elezioni generali. Lo scrive il Financial Times, che cita fonti secondo cui il proprietario di X stia sostenendo movimenti politici britannici alternativi per forzare un cambio di governo. "Secondo Musk, la civiltà occidentale stessa è minacciata", avrebbe dichiarato una delle fonti citate dal Ft.
Sana'a, 9 gen. (Adnkronos) - Aerei da caccia americani e britannici hanno effettuato attacchi aerei nella capitale dello Yemen, Sanaa, nonché nella città portuale di Hodeidah e nel governatorato di Amran, a nord della capitale. Lo riportano la televisione Al-Masirah controllata dagli Houthi e l'agenzia di stampa yemenita Saba.
Ramallah, 9 gen. (Adnkronos) - Hamas ha rivendicato l'uccisione, nella sparatoria di lunedì in Cisgiordania, dei tre israeliani Rachel Cohen, Aliza Reiss ed Elad Yaakov Winkelstein. Le tre persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite, quando un terrorista ha aperto il fuoco su un autobus e due auto nei pressi dell'insediamento di Kedumim.
Washington, 9 gen. (Adnkronos/Afp) - Almeno cinque persone sono morte nei violenti incendi che infuriano da ieri intorno a Los Angeles e che ora minacciano il distretto di Hollywood, i cui residenti hanno ricevuto l'ordine di evacuare. È stata ordinata l'evacuazione della zona mentre ieri sera le fiamme hanno cominciato a divorare le colline, a poche centinaia di metri dall'Hollywood Boulevard e dal famoso Teatro Cinese.
Un altro incendio è scoppiato in serata anche nel vicino quartiere di Studio City, preoccupando le autorità. Circa 1.500 edifici sono stati distrutti e più di 100.000 abitanti sono stati costretti a fuggire di fronte alle fiamme. Le autorità temono di scoprire altre vittime. Los Angeles è stata spazzata da “venti della forza di un uragano combinati con condizioni di estrema siccità”, ha dichiarato il sindaco Karen Bass durante una conferenza stampa ieri sera, spiegando in questo modo la causa degli incendi.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Sono circa 7.500 i vigili del fuoco impegnati per domare le fiamme che stanno devastando l'area di Los Angeles. Lo ha reso noto su X il governatore della California Gavin Newsom, precisando che il personale impiegato contro gli incendi, che hanno ucciso finora 5 persone, proviene dal bacino locale che da altre area degli Stati Uniti.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha cancellato il suo viaggio in Italia. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che, "dopo essere tornato da Los Angeles, dove ha incontrato le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e il personale di emergenza impegnato a combattere gli incendi senza precedenti che hanno devastato l'area della California, il presidente Biden ha deciso di annullare il suo prossimo viaggio in Italia.
Biden sarebbe dovuto partire nelle prossime ore. A Roma avrebbe incontrato Papa Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Roma, 8 gen (Adnkronos) - "Da due o tre giorni avevamo capito che eravamo quasi arrivati alla conclusione di questa vicenda". Lo ha detto Antonio Tajani a Porta a Porta sulla liberazione di Cecilia Sala.
"Stamattina l'ambasciarice è andata al carcere per la visita consolare e le hanno detto la visita è annullata per una buona notizia, l'ambasciarice ha capito e mi ha telefonato", ha raccontato il ministro degli Esteri spiegando tra l'altro: "Anche la famiglia è stata eccezionale, la mamma e il papà ci hanno dato una mano".
"La Santa Sede non ha dato una mano in maniera operativa ma c'è sempre stato sostegno. Ma non c'è stato un intervento del Vaticano", ha spiegato Tajani.
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Andrea Bellelli
Professore Ordinario di Biochimica, Università di Roma La Sapienza
Scienza - 21 Settembre 2021
Covid, dal lockdown al vaccino: il punto sull’efficacia delle misure di contenimento
Ogni valutazione, soprattutto per un evento in continua evoluzione come una epidemia, è provvisoria e destinata a essere superata da valutazioni successive. Certamente molte valutazioni iniziali sul Covid-19 si sono rivelate sbagliate e hanno richiesto revisioni e correzioni. Ciononostante ogni tanto una valutazione va fatta, perché in nessun momento se non nel lontano futuro si avrà un quadro definitivo dell’epidemia e le nostre decisioni vanno prese giorno per giorno, non rimandate al lontano futuro.
L’andamento di una epidemia non è facile da seguire: l’esperienza di ciascuno di noi è aneddotica e limitata, e i dati statistici soffrono di errori inevitabili: le diagnosi di Covid sono sottostimate, perché i casi lievi spesso sfuggono, le morti sono attribuite alla malattia in funzione della diagnosi che può essere sbagliata. Il dato più solido che si possa usare è probabilmente il tasso grezzo di mortalità della popolazione, perché noi possiamo avere il dubbio che una persona sia morta per o con il Covid, ma non possiamo avere il dubbio che sia morta.
Nella figura riportata in questo post, elaborata dai dati del sito dello European Mortality Monitor (EuroMoMo; https://www.euromomo.eu/), ogni epidemia appare come in picco, e si vedono molto bene le epidemie annuali di influenza e quella, iniziata nei primi mesi del 2020, del Covid con le sue due-tre ondate principali (linea rossa in basso nel grafico). Le campagne di vaccinazione sono iniziate nel 2021 e hanno richiesto alcuni mesi per raggiungere percentuali significative della popolazione (linea verde in basso nel grafico). È evidente la soppressione delle ondate di mortalità (non necessariamente associate a soppressione dei contagi), che appaiono di ampiezza drasticamente ridotta. Si noti che in un grafico del tasso grezzo di mortalità rientrano tutte le cause di morte: dall’infarto al cancro, dalle morti dovute al vaccino (pochissime) a quelle dovute all’epidemia nei vaccinati e nei non vaccinati.
Nel periodo precedente alle vaccinazioni l’epidemia è stata contrastata con mezzi non farmacologici (lockdown, mascherine, distanziamento) e la mortalità con le terapie farmacologiche disponibili, usate inizialmente in modo alquanto tentativo. Sebbene le stime iniziali di rischio prevedessero mortalità alquanto più elevate di quelle riscontrate, è evidente che gli strumenti usati prima del vaccino hanno efficacia modesta, mentre il vaccino è molto efficace. Anche questo era ampiamente previsto.
Il lockdown è scarsamente efficace per varie ragioni:
1) funziona solo finché è in atto: appena lo si interrompe l’epidemia riprende;
2) in una società moderna il lavoro in presenza è sopprimibile in misura limitata: alcuni lavori quali sanità, approvvigionamento e produzione di beni primari, ordine pubblico, igiene pubblica, trasporti, eccetera, non sono sopprimibili e rimangono occasioni di circolazione virale;
3) anche coloro il cui lavoro può essere interrotto devono circolare per necessità varie: acquisto di beni di prima necessità, supporto a familiari bisognosi, eccetera, di nuovo creando occasioni di contagio;
4) le persone che si contagiano sono troppe per essere isolate in strutture di ricovero, posto che accettassero questa misura, e il contagio si sposta dagli ambienti pubblici a quelli domestici;
5) il lockdown ha costi economici e sociali enormi ed è sostenibile soltanto per tempi limitati, di molto inferiori a quelli della circolazione virale.
Infatti, nessun epidemiologo considera il lockdown come idoneo a fermare l’epidemia: il suo scopo è ridurre temporaneamente il tasso di contagio in modo da prevenire il sovraffollamento delle strutture sanitarie e consentire le cure al maggior numero possibile di malati. Mascherine e distanziamento sono misure sostenibili ma di efficacia modesta: riducono la probabilità che il malato possa trasmettere il virus ai sani che lo circondano, senza azzerarla. Se una mascherina filtra il 90% delle goccioline di saliva infette emesse dal malato con un colpo di tosse, questo significa che ne lascia passare il 10%; e il 10% potrebbe essere più che sufficiente per infettare gli astanti, che poi amplificherebbero il virus per una nuova generazione di contagi. In pratica il lockdown, le mascherine e il distanziamento riducono la circolazione virale; ma poiché il virus si replica, anche una circolazione ridotta è sufficiente a mantenere l’epidemia.
Il vaccino agisce in modo molto diverso: sottrae al virus gli ospiti nei quali replicarsi e li protegge dalle forme più gravi della malattia. I vaccini attualmente disponibili, infatti proteggono molto efficacemente dalle forme gravi della malattia e dalla morte, ma non impediscono completamente il contagio, e infatti nel grafico si vedono bassi picchi di mortalità nella zona verde, a testimonianza che l’epidemia continua ma la sua gravità è molto attenuata.
È certamente possibile che una variante virale di nuova insorgenza possa superare la barriera vaccinale e causare nuovamente un picco elevato di mortalità; ma per ora l’efficacia del vaccino è evidente. Certamente tutti avremmo desiderato vaccini migliori, che impedissero completamente la replicazione virale; ma l’efficacia dei vaccini che abbiamo nel ridurre la mortalità (e il sovraffollamento delle terapie intensive) è molto grande.
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Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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Londra, 9 gen. (Adnkronos) - Il miliardario Elon Musk ha tenuto colloqui privati con gli alleati sulla rimozione del primo ministro britannico Keir Starmer dal suo incarico prima delle prossime elezioni generali. Lo scrive il Financial Times, che cita fonti secondo cui il proprietario di X stia sostenendo movimenti politici britannici alternativi per forzare un cambio di governo. "Secondo Musk, la civiltà occidentale stessa è minacciata", avrebbe dichiarato una delle fonti citate dal Ft.
Sana'a, 9 gen. (Adnkronos) - Aerei da caccia americani e britannici hanno effettuato attacchi aerei nella capitale dello Yemen, Sanaa, nonché nella città portuale di Hodeidah e nel governatorato di Amran, a nord della capitale. Lo riportano la televisione Al-Masirah controllata dagli Houthi e l'agenzia di stampa yemenita Saba.
Ramallah, 9 gen. (Adnkronos) - Hamas ha rivendicato l'uccisione, nella sparatoria di lunedì in Cisgiordania, dei tre israeliani Rachel Cohen, Aliza Reiss ed Elad Yaakov Winkelstein. Le tre persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite, quando un terrorista ha aperto il fuoco su un autobus e due auto nei pressi dell'insediamento di Kedumim.
Washington, 9 gen. (Adnkronos/Afp) - Almeno cinque persone sono morte nei violenti incendi che infuriano da ieri intorno a Los Angeles e che ora minacciano il distretto di Hollywood, i cui residenti hanno ricevuto l'ordine di evacuare. È stata ordinata l'evacuazione della zona mentre ieri sera le fiamme hanno cominciato a divorare le colline, a poche centinaia di metri dall'Hollywood Boulevard e dal famoso Teatro Cinese.
Un altro incendio è scoppiato in serata anche nel vicino quartiere di Studio City, preoccupando le autorità. Circa 1.500 edifici sono stati distrutti e più di 100.000 abitanti sono stati costretti a fuggire di fronte alle fiamme. Le autorità temono di scoprire altre vittime. Los Angeles è stata spazzata da “venti della forza di un uragano combinati con condizioni di estrema siccità”, ha dichiarato il sindaco Karen Bass durante una conferenza stampa ieri sera, spiegando in questo modo la causa degli incendi.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Sono circa 7.500 i vigili del fuoco impegnati per domare le fiamme che stanno devastando l'area di Los Angeles. Lo ha reso noto su X il governatore della California Gavin Newsom, precisando che il personale impiegato contro gli incendi, che hanno ucciso finora 5 persone, proviene dal bacino locale che da altre area degli Stati Uniti.
Washington, 9 gen. (Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha cancellato il suo viaggio in Italia. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che, "dopo essere tornato da Los Angeles, dove ha incontrato le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e il personale di emergenza impegnato a combattere gli incendi senza precedenti che hanno devastato l'area della California, il presidente Biden ha deciso di annullare il suo prossimo viaggio in Italia.
Biden sarebbe dovuto partire nelle prossime ore. A Roma avrebbe incontrato Papa Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Roma, 8 gen (Adnkronos) - "Da due o tre giorni avevamo capito che eravamo quasi arrivati alla conclusione di questa vicenda". Lo ha detto Antonio Tajani a Porta a Porta sulla liberazione di Cecilia Sala.
"Stamattina l'ambasciarice è andata al carcere per la visita consolare e le hanno detto la visita è annullata per una buona notizia, l'ambasciarice ha capito e mi ha telefonato", ha raccontato il ministro degli Esteri spiegando tra l'altro: "Anche la famiglia è stata eccezionale, la mamma e il papà ci hanno dato una mano".
"La Santa Sede non ha dato una mano in maniera operativa ma c'è sempre stato sostegno. Ma non c'è stato un intervento del Vaticano", ha spiegato Tajani.