Il nostro profilo Instagram sotto attacco hacker: hanno vinto, ma siamo più determinatə di prima
Attenzione: in questo post sono inserite immagini artistiche di nudo esplicito
di Eugenia Romanelli
La notte tra il 9 e il 10 agosto scorso sparisce l’account Instagram del Movimento Culturale ReWriters, a pochi giorni da un mio editoriale in cui prendevo posizione a favore della campagna vaccinale, proprio su questo giornale. La notizia rimbalza sui media, si dà per certo il nesso, anche per l’azione similare contro la Regione Lazio, stesso periodo. In realtà, il 4 agosto, era andata in onda la diretta streaming per il lancio del nuovo Mag-Book (giorna-libro) edito dal Movimento, intitolato Queer, a cura degli artisti in drag, KarmaB., dove firmavano nomi robusti della cultura e dell’arte della contemporaneità, da Loredana Bertè a Massimo Recalcati, insieme a tantissimi altri, tutti e tutte a sostegno della fluidity e dell’ottica di genere come nuova via evolutiva.
In seguito ad approfondimenti, abbiamo capito che a qualcuno non è andato giù il nostro impegno nella creazione di un nuovo immaginario transizionale, adaptive, antisessista, anti-specista, e impegnato sui temi del Manifesto che ReWriters porta avanti, primo tra tutti la giustizia intergenerazionale. Le immagini che i pirati della rete hanno voluto punire sono state soprattutto le copertine del sito, tematiche come i vari mag-book, che ad agosto hanno rappresentato famiglie omogenitoriali, persone transgender a torso nudo, coppie omosessuali, influencer LGBTQI+, a cominciare da Vladimir Luxuria.
Queste ed altre immagini “forti” (non lanciate però sull’account Instagram, nel rispetto della policy dell’azienda) sono state considerate provocazioni offensive invece che opere d’arte a firma di uno tra i fotografi più sensibili che abbiamo in Italia, Guido Fuà, quotato e cercato da riviste di tutto il mondo, come The National Geographic o Elle Japon, scattate per rappresentare e dare visibilità a comportamenti, scelte, identità, comunità, pratiche basate sul consenso invece che sul dominio, pur restando oscurate tra le rappresentazioni socioculturali e veri tabù [Le foto sono in fondo al post].
Oggi l’account Instagram di ReWriters Magazine rinasce, e in queste ore, tra i primi 50 follower, hanno già aderito Loredana Bertè, Karma B., Nancy Brilli, Immanuel Casto, Vladimir Luxuria, Cathy la Torre, Giovanna Melandri, Michela Andreozzi, Monica Cirinnà e tanti altri artisti, attivisti, intellettuali, opinionisti, scrittori, ma anche la società civile, la stessa che, in migliaia, ci seguiva fino a quella notte: tuttə per dire che ci siamo, unitə, insieme, fortə come prima a e più di prima in difesa della libertà di espressione (che non significa licenza di offendere), del pensiero divergente, della rivoluzione valoriale su cui siamo impegnatə.
Questa vicenda mi ha fatto riflettere, a partire da un mio libro, di cui questo giornale ha parlato, dal titolo significativo Web, social ed etica: è vero, i dati personali sono il nuovo petrolio, il nuovo campo di battaglia per le prossime carneficine, un alieno sfuggito al nostro controllo che sta divorando dall’interno le nostre vite, mentre contemporaneamente sembra allargarle, moltiplicarle, unirle. Illuminarle. Lo strumento simbolo di libertà e democrazia che ha connesso il mondo oggi si è evoluto e, pur conservando quelle qualità che lo hanno reso paladino degli ultimi, adesso contiene in sé funzioni capaci di travolgere e distruggere la vita di un singolo come quella di un intero paese.
Per approfondire e soffermarsi sulla necessità di un’etica della rete, vi invitiamo al ReWriters fest., dove, tra i vari appuntamenti, il 16 ottobre alle ore 17.00, dieci studiosi, guidati da Rosa Maria Di Natale, giornalista di Online News Association (Ona) si confronteranno su “Realtà aumentata, intelligenza artificiale, onlife: tra limiti e possibilità, ripensiamo il rapporto tra umanità e macchina, social media compresi”.
Se prenotati e muniti di green pass, si potrà ascoltare Arturo Di Corinto, esperto di diritti digitali, free software, copyright, sicurezza informatica, crittografia, Internet governance e editor di Che Futuro, rivista online su innovazione e internet fondata da Riccardo Luna; Alberto Del Bimbo, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Firenze, già direttore del Centro di Eccellenza Micc (Media Integration and Communication); Tiziana Catarci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’università La Sapienza; Maria Chiara Parmiggiani, avvocata esperta di cyberbullismo; Riccardo Acciai, direttore del Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo e del Dipartimento reti telematiche e marketing del Garante per la protezione dei dati personali, direttore del Centro studi privacy e nuove tecnologie e della collana “Privacy e Innovazione”; Davide Bennato, professore all’Università di Catania in Sociologia digitale, co-founder di STS-Italia Società Italiana di Studi su Scienza e Tecnologia; Marco Scialdone, PhD, docente Università Europea, esperto di diritto dell’informatica e fellow Iaic (Accademia Italiana del Codice Internet), autore del recente Vivere con l’intelligenza artificiale; Federico Badaloni, giornalista, architetto dell’informazione, responsabile Area progettazione della divisione digitale di Gedi; Alessio Jacona, curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale Ansa; Cristiano Boscato, direttore didattico alla Bologna Business School di AI per il business e founder di Injenia, top leader italiana in machine learning e intelligenza artificiale.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il definanziamento del fondo per la povertà educativa, che pure in 10 anni ha dato sollievo e maggiori opportunità a mezzo milione di bambini e bambine in condizioni di fragilità. E poi, ancora niente per non autosufficienza e disabilità, così come si profilano nuove nuvole all'orizzonte a causa dei tagli agli enti locali e quindi anche al welfare". Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd con delega al Terzo Settore e all'Associazionismo.
"Contravvenendo alle tante promesse, la manovra di bilancio appena approvata dal Parlamento - la terza dell'era Meloni - chiude una porta in faccia a tutto il comparto del Terzo Settore. Non va meglio poi per quanto riguarda la mancata rimozione del tetto per il 5 per mille agli Enti del Terzo Settore, soldi che non finiscono là dove gli stessi contribuenti indicano di volerli indirizzare".
"Speriamo almeno che la proroga dell'entrata in vigore del regime dell'Iva per il Terzo Settore serva a risolvere la cosa una volta per tutte. Come Partito Democratico ci impegneremo in questo senso a partire già dai primi giorni del 2025".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Uno dei lati più cupi e tristi di una catastrofe umanitaria è che i morti fanno sempre meno notizia: a Gaza siamo oltre la tragedia, siamo oltre la più bieca e feroce disumanità. Gli ospedali i personale sanitario sono diventati il bersaglio delle truppe israeliane . E nelle tende degli sfollati, ogni giorno neonati muoiono morti di freddo : che he responsabilità avevano dei bambini ? Collaboravano con Hamas, sostenevano Hamas, erano complici di Hamas? Cos'è questo se non un crimine di guerra?". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Lo chiedo - prosegue il leader di SI - a chi contesta la decisione del Tribunale Internazionale dell'Aja, che ha spiccato un mandato d'arresto per Netanyahu per crimini di guerra. Lo chiedo a Matteo Salvini, che ha detto che quella decisione sarebbe disattesa dal nostro Paese se il criminale di guerra Netanyahu venisse in Italia. Lo chiedo a chiunque si metta a fare l'analisi semantica della parola genocidio. Cos'altro vi serve dopo migliaia e migliaia di bambini morti?".
"Non basta continuare a dire 'due popoli, due Stati' senza fare nient'altro. Perché lo Stato di Palestina non c’è, e a breve - conclude amaramente Fratoianni - potrebbe non esserci più nemmeno il popolo palestinese".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "È degna di rilievo la notizia che i cattolici democratici si preparano ad assumere una forte iniziativa politica e culturale. Essa è destinata a smuovere le acque stagnanti dentro il Pd, partito ormai consegnato a una deriva populista. Non è indifferente, però, il modo in cui l’iniziativa di Delrio, Prodi, Castagnetti e Ruffini prenderà piede. Perché un conto è la sua costituzione come area culturale all’interno del Pd, altra cosa, ovviamente, sarebbe la nascita di una forza esterna a quel partito. In questo secondo caso, Azione, forza di chiara ispirazione liberale, laica e riformista, potrebbe essere aperta al confronto e al dialogo senza paletti o pregiudizi". Così Osvaldo Napoli di Azione.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - La locandina dell'evento è pronta. L'appuntamento è per il 18 gennaio a Milano. Occasione: il battesimo di Comunità democratica. A promuoverlo alcuni esponenti cattolico democratici del Pd. L'organizzatore è Graziano Delrio e con lui ci sono Stefano Lepri, Patrizia Toia, Silvia Costa, Fabio Pizzul tra gli altri. Nutrito l'elenco dei partecipanti all'iniziativa. A partire dai 'padri nobili' Romano Prodi e Pierluigi Castagnetti, presidente dell'associazione 'I Popolari', fino a Ernesto Maria Ruffini, l'ex-direttore dell'Agenzia delle Entrate da cui si è dimesso nelle scorse settimane, attorno a cui si sono condensate suggestioni come possibile 'federatore' di un'area moderata.
Quindi il mondo dell'associazionismo con il dem Paolo Ciani, esponente di Demos, il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia ed ancora Francesco Russo, vicepresidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e tra gli animatori della 'rete di Trieste', un nutrito gruppo di amministratori locali di ispirazione cattolica, nata appunto a Trieste a margine della Settimana Sociale dei Cattolici lo scorso luglio.
Ed ancora studiosi e professori come Elena Granata, vicepresidente della Scuola di Economia Civile. E poi tanti amministratori locali. Lombardi, innanzitutto, come l'ex-sindaco di Brescia e consigliere regionale, Emilio Del Bono. "Ci saranno diversi amministratori lombardi perché è da lì che cominciamo, poi faremo iniziative in altre regioni", spiega Lepri interpellato dall'Adnkronos.
"L'incontro del 18 gennaio -aggiunge Lepri- arriva dopo una sequenza di appuntamenti, come quello dello scorso anno de I Popolari, molto partecipato, all'Angelicum (c'erano anche Dario Franceschini e Lorenzo Guerini tra gli altri, ndr) e poi la Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste. C'è l'esigenza di un impegno, di confrontarsi e di rappresentare anche l'attualità del pensiero dei cattolico democratici. Lo faremo con la presenza di autorevoli esponenti dell'università e ricerca e con tanti amministratori perchè facendo comunità, di qui il nome che ci siamo dati, che si cambia il mondo e lo si fa partendo dalle comunità locali. E lo faremo con alcuni 'padri nobili' nel segno della continuità politica".
Lepri, ma Comunità democratica sarà un'area del Pd o l'embrione di quel soggetto di centro di cui tanto si parla? "La nostra volontà è quella di confrontarci e rimettere insieme reti che abbiamo cominciato a ricomporre. Non è in discussione che il nostro impegno è nel Pd e per contare di più nel Pd, a partire dalle nostre proposte e dalla nostra capacità di organizzarci. Non c'è nessun ragionamento che va oltre". Ma ci sarà anche il 'federatore' Ruffini... "Lo abbiamo invitato e lui è molto contento di esserci".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Con questo governo anche la matematica è un’opinione. Matteo Salvini ha infatti annunciato trionfalmente che 'nei primi 15 giorni di vigore del nuovo codice della strada, i morti sono diminuiti del 25%, passando dai 67 del 14-18 dicembre 2023 rispetto ai 50 dello stesso periodo di quest'anno'. Signor ministro, ma lei è del mestiere? Non vorrei sconvolgerla con questa notizia, ma il periodo 14-18 dicembre è composto da cinque giorni, non da quindici. E un confronto su un lasso di tempo così ridotto è in ogni caso ridicolo per trarre conclusioni e bilanci statistici. Il motivo è semplice: cinque giorni non sono in grado di indicare alcuna tendenza. Sono una fotografia parziale, casuale, distorta. Senza contesto”. Lo scrive sui suoi canali social il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Se davvero vuole impegnarsi per la sicurezza stradale, servono dati seri, analisi profonde, non proclami e statistiche creative. Servono - sottolinea Magi - infrastrutture decenti, educazione stradale, mobilità sostenibile, riduzione della velocità e non una caccia alle streghe nei confronti di chi consuma cannabis, di chi vuole istituire le zone 30 o investire nella mobilità sostenibile. Ci penseranno i tribunali a spazzare via queste norme. Ma le vite salvate, ministro Salvini, non sono numeri da lanciare a casaccio per farsi belli. La pianti con la sua propaganda e - conclude Magi - faccia un ripasso in matematica”.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il 18 e 19 gennaio ci ritroveremo a Orvieto con l’associazione Libertà Eguale sul tema generale Idee per una sinistra di Governo. Cosa dobbiamo, cosa vogliamo, cosa possiamo fare. Ci rivolgiamo, come sempre, all’intero centrosinistra per far maturare una moderna cultura liberale di Governo nell’orizzonte segnato dal conflitto tra democrazie e autocrazie”. Lo dichiara Stefano Ceccanti vice-presidente dell’Associazione.
Sono previsti, tra la relazione iniziale di Claudia Mancina, l’intervento di Michele Salvati e le conclusioni del Presidente Enrico Morando alcuni focus particolari, tra cui un’intervista di Giorgio Tonini a Paolo Gentiloni. “Il conflitto tra democrazie e autocrazie – prosegue Ceccanti- comporta di prendere sul serio il tema di un’efficace difesa europea, fuori da qualsiasi forma di appeasement e di forme astratte di pacifismo. E la difesa porta con sé il grande tema di De Gasperi e Spinelli di una maggiore integrazione politica perché difesa comune richiama autorità politica comune”.
Previsto anche un focus sullo stato delle istituzioni a partire dal libro sulla presidenza Napolitano “Presidente di tutti” di Giovanni Matteoli presieduto da Emilia Patta con l’autore, Stefano Ceccanti, Francesco Clementi, Carlo Fusaro. “E’ evidente a tutti che istituzioni non compiutamente e non coerentemente riformate non stanno ferme, immobili . dichiara Ceccanti – ma vedono peggiorare il proprio rendimento. Si può affrontare seriamente una gestione dell’autonomia dopo la sentenza della Corte senza un Senato delle Regioni? Si possono ridurre i decreti senza una data certa per i disegni di legge del governo? Si può intervenire sulla forma di governo senza chiarezza sul bicameralismo, sul voto estero, sull’avvicinamento tra singoli eletti ed elettori, sulle forme di ballottaggio? Le istituzioni non possono essere trattate come una qualsiasi materia che veda per forza lo scontro tra maggioranza e opposizione”. L’Assemblea Nazionale si svolgerà presso l’Aula Magna del Centro Studi città di Orvieto.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Gabriele Gravina è l'unico candidato alla presidenza della Figc per il prossimo quadriennio. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti il 25 dicembre. L'assemblea elettiva è in programma il prossimo 3 febbraio presso il Rome Cavalieri a Roma. All'ordine del giorno l'elezione dei Consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art. 26, comma 4 dello Statuto federale; l'elezione del Presidente Federale; l'elezione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
ReWriters
Movimento per la riscrittura dell'immaginario
Cultura - 21 Settembre 2021
Il nostro profilo Instagram sotto attacco hacker: hanno vinto, ma siamo più determinatə di prima
Attenzione: in questo post sono inserite immagini artistiche di nudo esplicito
di Eugenia Romanelli
La notte tra il 9 e il 10 agosto scorso sparisce l’account Instagram del Movimento Culturale ReWriters, a pochi giorni da un mio editoriale in cui prendevo posizione a favore della campagna vaccinale, proprio su questo giornale. La notizia rimbalza sui media, si dà per certo il nesso, anche per l’azione similare contro la Regione Lazio, stesso periodo. In realtà, il 4 agosto, era andata in onda la diretta streaming per il lancio del nuovo Mag-Book (giorna-libro) edito dal Movimento, intitolato Queer, a cura degli artisti in drag, KarmaB., dove firmavano nomi robusti della cultura e dell’arte della contemporaneità, da Loredana Bertè a Massimo Recalcati, insieme a tantissimi altri, tutti e tutte a sostegno della fluidity e dell’ottica di genere come nuova via evolutiva.
In seguito ad approfondimenti, abbiamo capito che a qualcuno non è andato giù il nostro impegno nella creazione di un nuovo immaginario transizionale, adaptive, antisessista, anti-specista, e impegnato sui temi del Manifesto che ReWriters porta avanti, primo tra tutti la giustizia intergenerazionale. Le immagini che i pirati della rete hanno voluto punire sono state soprattutto le copertine del sito, tematiche come i vari mag-book, che ad agosto hanno rappresentato famiglie omogenitoriali, persone transgender a torso nudo, coppie omosessuali, influencer LGBTQI+, a cominciare da Vladimir Luxuria.
Queste ed altre immagini “forti” (non lanciate però sull’account Instagram, nel rispetto della policy dell’azienda) sono state considerate provocazioni offensive invece che opere d’arte a firma di uno tra i fotografi più sensibili che abbiamo in Italia, Guido Fuà, quotato e cercato da riviste di tutto il mondo, come The National Geographic o Elle Japon, scattate per rappresentare e dare visibilità a comportamenti, scelte, identità, comunità, pratiche basate sul consenso invece che sul dominio, pur restando oscurate tra le rappresentazioni socioculturali e veri tabù [Le foto sono in fondo al post].
Oggi l’account Instagram di ReWriters Magazine rinasce, e in queste ore, tra i primi 50 follower, hanno già aderito Loredana Bertè, Karma B., Nancy Brilli, Immanuel Casto, Vladimir Luxuria, Cathy la Torre, Giovanna Melandri, Michela Andreozzi, Monica Cirinnà e tanti altri artisti, attivisti, intellettuali, opinionisti, scrittori, ma anche la società civile, la stessa che, in migliaia, ci seguiva fino a quella notte: tuttə per dire che ci siamo, unitə, insieme, fortə come prima a e più di prima in difesa della libertà di espressione (che non significa licenza di offendere), del pensiero divergente, della rivoluzione valoriale su cui siamo impegnatə.
Questa vicenda mi ha fatto riflettere, a partire da un mio libro, di cui questo giornale ha parlato, dal titolo significativo Web, social ed etica: è vero, i dati personali sono il nuovo petrolio, il nuovo campo di battaglia per le prossime carneficine, un alieno sfuggito al nostro controllo che sta divorando dall’interno le nostre vite, mentre contemporaneamente sembra allargarle, moltiplicarle, unirle. Illuminarle. Lo strumento simbolo di libertà e democrazia che ha connesso il mondo oggi si è evoluto e, pur conservando quelle qualità che lo hanno reso paladino degli ultimi, adesso contiene in sé funzioni capaci di travolgere e distruggere la vita di un singolo come quella di un intero paese.
Per approfondire e soffermarsi sulla necessità di un’etica della rete, vi invitiamo al ReWriters fest., dove, tra i vari appuntamenti, il 16 ottobre alle ore 17.00, dieci studiosi, guidati da Rosa Maria Di Natale, giornalista di Online News Association (Ona) si confronteranno su “Realtà aumentata, intelligenza artificiale, onlife: tra limiti e possibilità, ripensiamo il rapporto tra umanità e macchina, social media compresi”.
Se prenotati e muniti di green pass, si potrà ascoltare Arturo Di Corinto, esperto di diritti digitali, free software, copyright, sicurezza informatica, crittografia, Internet governance e editor di Che Futuro, rivista online su innovazione e internet fondata da Riccardo Luna; Alberto Del Bimbo, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Firenze, già direttore del Centro di Eccellenza Micc (Media Integration and Communication); Tiziana Catarci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’università La Sapienza; Maria Chiara Parmiggiani, avvocata esperta di cyberbullismo; Riccardo Acciai, direttore del Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo e del Dipartimento reti telematiche e marketing del Garante per la protezione dei dati personali, direttore del Centro studi privacy e nuove tecnologie e della collana “Privacy e Innovazione”; Davide Bennato, professore all’Università di Catania in Sociologia digitale, co-founder di STS-Italia Società Italiana di Studi su Scienza e Tecnologia; Marco Scialdone, PhD, docente Università Europea, esperto di diritto dell’informatica e fellow Iaic (Accademia Italiana del Codice Internet), autore del recente Vivere con l’intelligenza artificiale; Federico Badaloni, giornalista, architetto dell’informazione, responsabile Area progettazione della divisione digitale di Gedi; Alessio Jacona, curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale Ansa; Cristiano Boscato, direttore didattico alla Bologna Business School di AI per il business e founder di Injenia, top leader italiana in machine learning e intelligenza artificiale.
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Sodoma e Gomorra, il racconto biblico trova conferme: “Un asteroide distrusse la città con un’esplosione 1000 volte più potente della bomba atomica”
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FQ Magazine
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Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il definanziamento del fondo per la povertà educativa, che pure in 10 anni ha dato sollievo e maggiori opportunità a mezzo milione di bambini e bambine in condizioni di fragilità. E poi, ancora niente per non autosufficienza e disabilità, così come si profilano nuove nuvole all'orizzonte a causa dei tagli agli enti locali e quindi anche al welfare". Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd con delega al Terzo Settore e all'Associazionismo.
"Contravvenendo alle tante promesse, la manovra di bilancio appena approvata dal Parlamento - la terza dell'era Meloni - chiude una porta in faccia a tutto il comparto del Terzo Settore. Non va meglio poi per quanto riguarda la mancata rimozione del tetto per il 5 per mille agli Enti del Terzo Settore, soldi che non finiscono là dove gli stessi contribuenti indicano di volerli indirizzare".
"Speriamo almeno che la proroga dell'entrata in vigore del regime dell'Iva per il Terzo Settore serva a risolvere la cosa una volta per tutte. Come Partito Democratico ci impegneremo in questo senso a partire già dai primi giorni del 2025".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Uno dei lati più cupi e tristi di una catastrofe umanitaria è che i morti fanno sempre meno notizia: a Gaza siamo oltre la tragedia, siamo oltre la più bieca e feroce disumanità. Gli ospedali i personale sanitario sono diventati il bersaglio delle truppe israeliane . E nelle tende degli sfollati, ogni giorno neonati muoiono morti di freddo : che he responsabilità avevano dei bambini ? Collaboravano con Hamas, sostenevano Hamas, erano complici di Hamas? Cos'è questo se non un crimine di guerra?". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Lo chiedo - prosegue il leader di SI - a chi contesta la decisione del Tribunale Internazionale dell'Aja, che ha spiccato un mandato d'arresto per Netanyahu per crimini di guerra. Lo chiedo a Matteo Salvini, che ha detto che quella decisione sarebbe disattesa dal nostro Paese se il criminale di guerra Netanyahu venisse in Italia. Lo chiedo a chiunque si metta a fare l'analisi semantica della parola genocidio. Cos'altro vi serve dopo migliaia e migliaia di bambini morti?".
"Non basta continuare a dire 'due popoli, due Stati' senza fare nient'altro. Perché lo Stato di Palestina non c’è, e a breve - conclude amaramente Fratoianni - potrebbe non esserci più nemmeno il popolo palestinese".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "È degna di rilievo la notizia che i cattolici democratici si preparano ad assumere una forte iniziativa politica e culturale. Essa è destinata a smuovere le acque stagnanti dentro il Pd, partito ormai consegnato a una deriva populista. Non è indifferente, però, il modo in cui l’iniziativa di Delrio, Prodi, Castagnetti e Ruffini prenderà piede. Perché un conto è la sua costituzione come area culturale all’interno del Pd, altra cosa, ovviamente, sarebbe la nascita di una forza esterna a quel partito. In questo secondo caso, Azione, forza di chiara ispirazione liberale, laica e riformista, potrebbe essere aperta al confronto e al dialogo senza paletti o pregiudizi". Così Osvaldo Napoli di Azione.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - La locandina dell'evento è pronta. L'appuntamento è per il 18 gennaio a Milano. Occasione: il battesimo di Comunità democratica. A promuoverlo alcuni esponenti cattolico democratici del Pd. L'organizzatore è Graziano Delrio e con lui ci sono Stefano Lepri, Patrizia Toia, Silvia Costa, Fabio Pizzul tra gli altri. Nutrito l'elenco dei partecipanti all'iniziativa. A partire dai 'padri nobili' Romano Prodi e Pierluigi Castagnetti, presidente dell'associazione 'I Popolari', fino a Ernesto Maria Ruffini, l'ex-direttore dell'Agenzia delle Entrate da cui si è dimesso nelle scorse settimane, attorno a cui si sono condensate suggestioni come possibile 'federatore' di un'area moderata.
Quindi il mondo dell'associazionismo con il dem Paolo Ciani, esponente di Demos, il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia ed ancora Francesco Russo, vicepresidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e tra gli animatori della 'rete di Trieste', un nutrito gruppo di amministratori locali di ispirazione cattolica, nata appunto a Trieste a margine della Settimana Sociale dei Cattolici lo scorso luglio.
Ed ancora studiosi e professori come Elena Granata, vicepresidente della Scuola di Economia Civile. E poi tanti amministratori locali. Lombardi, innanzitutto, come l'ex-sindaco di Brescia e consigliere regionale, Emilio Del Bono. "Ci saranno diversi amministratori lombardi perché è da lì che cominciamo, poi faremo iniziative in altre regioni", spiega Lepri interpellato dall'Adnkronos.
"L'incontro del 18 gennaio -aggiunge Lepri- arriva dopo una sequenza di appuntamenti, come quello dello scorso anno de I Popolari, molto partecipato, all'Angelicum (c'erano anche Dario Franceschini e Lorenzo Guerini tra gli altri, ndr) e poi la Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste. C'è l'esigenza di un impegno, di confrontarsi e di rappresentare anche l'attualità del pensiero dei cattolico democratici. Lo faremo con la presenza di autorevoli esponenti dell'università e ricerca e con tanti amministratori perchè facendo comunità, di qui il nome che ci siamo dati, che si cambia il mondo e lo si fa partendo dalle comunità locali. E lo faremo con alcuni 'padri nobili' nel segno della continuità politica".
Lepri, ma Comunità democratica sarà un'area del Pd o l'embrione di quel soggetto di centro di cui tanto si parla? "La nostra volontà è quella di confrontarci e rimettere insieme reti che abbiamo cominciato a ricomporre. Non è in discussione che il nostro impegno è nel Pd e per contare di più nel Pd, a partire dalle nostre proposte e dalla nostra capacità di organizzarci. Non c'è nessun ragionamento che va oltre". Ma ci sarà anche il 'federatore' Ruffini... "Lo abbiamo invitato e lui è molto contento di esserci".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Con questo governo anche la matematica è un’opinione. Matteo Salvini ha infatti annunciato trionfalmente che 'nei primi 15 giorni di vigore del nuovo codice della strada, i morti sono diminuiti del 25%, passando dai 67 del 14-18 dicembre 2023 rispetto ai 50 dello stesso periodo di quest'anno'. Signor ministro, ma lei è del mestiere? Non vorrei sconvolgerla con questa notizia, ma il periodo 14-18 dicembre è composto da cinque giorni, non da quindici. E un confronto su un lasso di tempo così ridotto è in ogni caso ridicolo per trarre conclusioni e bilanci statistici. Il motivo è semplice: cinque giorni non sono in grado di indicare alcuna tendenza. Sono una fotografia parziale, casuale, distorta. Senza contesto”. Lo scrive sui suoi canali social il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Se davvero vuole impegnarsi per la sicurezza stradale, servono dati seri, analisi profonde, non proclami e statistiche creative. Servono - sottolinea Magi - infrastrutture decenti, educazione stradale, mobilità sostenibile, riduzione della velocità e non una caccia alle streghe nei confronti di chi consuma cannabis, di chi vuole istituire le zone 30 o investire nella mobilità sostenibile. Ci penseranno i tribunali a spazzare via queste norme. Ma le vite salvate, ministro Salvini, non sono numeri da lanciare a casaccio per farsi belli. La pianti con la sua propaganda e - conclude Magi - faccia un ripasso in matematica”.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il 18 e 19 gennaio ci ritroveremo a Orvieto con l’associazione Libertà Eguale sul tema generale Idee per una sinistra di Governo. Cosa dobbiamo, cosa vogliamo, cosa possiamo fare. Ci rivolgiamo, come sempre, all’intero centrosinistra per far maturare una moderna cultura liberale di Governo nell’orizzonte segnato dal conflitto tra democrazie e autocrazie”. Lo dichiara Stefano Ceccanti vice-presidente dell’Associazione.
Sono previsti, tra la relazione iniziale di Claudia Mancina, l’intervento di Michele Salvati e le conclusioni del Presidente Enrico Morando alcuni focus particolari, tra cui un’intervista di Giorgio Tonini a Paolo Gentiloni. “Il conflitto tra democrazie e autocrazie – prosegue Ceccanti- comporta di prendere sul serio il tema di un’efficace difesa europea, fuori da qualsiasi forma di appeasement e di forme astratte di pacifismo. E la difesa porta con sé il grande tema di De Gasperi e Spinelli di una maggiore integrazione politica perché difesa comune richiama autorità politica comune”.
Previsto anche un focus sullo stato delle istituzioni a partire dal libro sulla presidenza Napolitano “Presidente di tutti” di Giovanni Matteoli presieduto da Emilia Patta con l’autore, Stefano Ceccanti, Francesco Clementi, Carlo Fusaro. “E’ evidente a tutti che istituzioni non compiutamente e non coerentemente riformate non stanno ferme, immobili . dichiara Ceccanti – ma vedono peggiorare il proprio rendimento. Si può affrontare seriamente una gestione dell’autonomia dopo la sentenza della Corte senza un Senato delle Regioni? Si possono ridurre i decreti senza una data certa per i disegni di legge del governo? Si può intervenire sulla forma di governo senza chiarezza sul bicameralismo, sul voto estero, sull’avvicinamento tra singoli eletti ed elettori, sulle forme di ballottaggio? Le istituzioni non possono essere trattate come una qualsiasi materia che veda per forza lo scontro tra maggioranza e opposizione”. L’Assemblea Nazionale si svolgerà presso l’Aula Magna del Centro Studi città di Orvieto.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Gabriele Gravina è l'unico candidato alla presidenza della Figc per il prossimo quadriennio. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti il 25 dicembre. L'assemblea elettiva è in programma il prossimo 3 febbraio presso il Rome Cavalieri a Roma. All'ordine del giorno l'elezione dei Consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art. 26, comma 4 dello Statuto federale; l'elezione del Presidente Federale; l'elezione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.