“Penso sia tempo che alcuni dei nostri più cari amici nel mondo si calmino“, datemi respiro, “donne-moi un break“. Così il premier britannico Boris Johnson, interpellato dai giornalisti a Washington, rivolgendosi alla Francia e invitandola a superare la rabbia per l’accordo Aukus, il patto indo-pacifico sottoscritto da Usa, Regno Unito e Australia che ha messo fuori Parigi da una commessa miliardaria di sottomarini. Johnson, dopo aver cercato nei giorni scorsi di placare il presidente Emmanuel Macron giurando “amore inestirpabile” verso la Francia, ora lo invita a “fargli prendere un po’ d’aria” cioè a darci un taglio con le polemiche.
Mischiando espressioni francesi all’inglese, Johnson ha detto: “Io penso semplicemente che alcuni dei nostri più cari amici si debbano ora dare una calmata (“prenez a grip”) su questo argomento e darci un taglio (“donnez-moi un break”). L’accordo, ha specificato “è un passo avanti per la sicurezza globale”. “È un accordo fra tre alleati dalla mentalità molto affine che si schierano spalla a spalla per creare una partnership stretta nella condivisione di tecnologie (militari). Ma non è escludente e non mira a tagliar fuori nessuno. Né è ostile alla Cina, per esempio”.