Questa Settimana della Moda lancia un segnale forte nella direzione di un progressivo ritorno alla normalità e lo confermano anche i dati di Federalberghi Milano sulle prenotazioni alberghiere nel capoluogo lombardo per i giorni delle presentazioni
Le sfilate tornano in presenza e Milano riacquista quella patina glamour che solo la Settimana della Moda che aveva perso con la pandemia. Dal 21 al 27 settembre sono oltre 201 gli appuntamenti in calendario tra défilé ed eventi, per ridare linfa vitale al fashion system dopo la lunga frenata imposta dal Covid. La Milano Fashion week Women’s Collection animerà la città con un palinsesto di 65 sfilate, 43 in presenza e 22 digitali; 98 presentazioni (77 in presenza e 21 digitali) e 38 eventi (34 in presenza e 4 digitali) tra cui i fashion show più attesi del momento, quelli di Giorgio Armani, Fendi, Versace e Prada.
A dare il via alle danze, nella serata di martedì 21 settembre, il party esclusivo di Benetton ma anche quello di Valentina Ferragni (sorella di Chiara, ndr) per il primo anniversario del suo brand. Poi mercoledì 22 settembre l’inaugurazione ufficiale con i rappresentanti dell’amministrazione comunale e il presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana per il lancio il nuovo evento istituzionale di CNMI dedicato alla sostenibilità.
Tra i tanti appuntamenti da segnare sul calendario, la mostra per il 40° anniversario dalla nascita di Emporio Armani, l’evento per il 20° anniversario della collezione Nudo di Pomellato, la celebrazione dei 50 anni di carriera di Chiara Boni e l’anniversario per i 60 anni del brand Marcolin. E poi, ancora, da segnalare il ritorno sulle passerelle milanesi di Boss e Roberto Cavalli, che il 22 settembre celebra il suo ritorno sulla scena mondiale con la prima collezione del nuovo direttore creativo Fausto Puglisi e il lancio della Cavalli Tower, un grattacielo ultra lusso di 70 piani a Dubai.
Venerdì 24 alle ore 15 i riflettori saranno tutti puntati invece sul doppio show di Raf Simons e Miuccia Prada, che inaugura un nuova frontiera di comunicazione dei fashion show: sebbene la collezione sia una sola infatti, verrà presentata su due passerelle contemporaneamente, quella di Milano e l’altra a Shanghai. Un doppio appuntamento titolato, non a caso, Synchromic Views, pensato anche per venire in contro ai tanti addetti ai lavori orientali ancora assenti in città a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Insomma, questa Fashion Week lancia un segnale forte nella direzione di un progressivo ritorno alla normalità e lo confermano anche i dati di Federalberghi Milano sulle prenotazioni alberghiere nel capoluogo lombardo per i giorni della Moda: è previsto infatti l’arrivo di “circa 10 mila persone”. Numeri importanti, ma che sono solo la metà rispetto ai tempi d’oro, quando a Milano arrivava un esercito di “20 mila” persone tra buyer e addetti ai lavori: a pesare è, appunto, l’assenza degli orientali.