La letteratura come vero strumento di salvezza per l’uomo contemporaneo. Questo il messaggio al centro dell’edizione 2021 di Etnabook 2021, il festival internazionale del libro e della cultura di Catania che ieri sera ha aperto le danze nella cornice del Parco Comunale di Sant’Agata Li Battiati. Un evento, organizzato per la terza volta dall’associazione culturale No_Name che nell’ambito del premio letterario Cultura sotto il vulcano ha visto il giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi vincere il riconoscimento nella sezione Critica grazie al suo libro Demolition Man. Matteo Renzi, la tragedia della politica italiana, edito da Rizzoli e Paper First.
Durante la serata Paolo Maria Noseda, interprete del programma Rai Che tempo che fa, e l’attrice teatrale Adriana Scalia hanno accompagnato i presenti in un viaggio tra musica, libri e teatro mentre Scanzi ha partecipato a un intenso dialogo culturale con il pubblico per poi collegarsi direttamente dal posto per la trasmissione Accordi & Disaccordi, in onda su Nove. “Dissacrante, spietato e sagace. Il volume traccia, senza banalità e retorica, memorie e riflessioni sull’ultima crisi di governo”: queste le parole che hanno accompagnato la premiazione di Demolition Man, in cui l’autore aretino propone una critica smaliziata di Renzi, dei renziani e del renzismo, accompagnandovi una lucida riflessione sulla crisi della sinistra e sul futuro del Paese, in mano alla maggioranza che sostiene il governo Draghi.
Tra gli altri premiati Sara Lucaroni, mentre due riconoscimenti speciali sono stati riservati per il loro impegno culturale alla scrittrice catanese Elvira Seminara e a Francesco Costa, vicedirettore de Il Post. Ora il festival proseguirà fino al 25 settembre facendo tappa anche a Catania, Gravina di Catania e Pedara.