Il capo della comunicazione online del Carroccio lascia dopo quasi 10 anni: "Sto bene, non c'è alcun problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po' di tempo per questioni famigliari", ha scritto ai parlamentari leghisti. Il leader, già in un momento delicato, si ritrova anche senza il suo braccio destro sul web
Matteo Salvini ha perso anche il creatore e la guida della sua ‘Bestia‘. Luca Morisi, l’uomo chiave della gestione dei canali social del leader della Lega, ha lasciato il suo incarico. Guru dell’informazione social, professore universitario, Morisi era stato scelto quasi dieci anni fa dallo stesso Salvini per curare la comunicazione sul web del Carroccio. Poi è stato cooptato anche nella segreteria politica ‘allargata’ della Lega, lo scorso ottobre. “Cari amici, mi avete scritto in tanti. Ringrazio tutti per l’interesse e l’amicizia: sto bene, non c’è alcun problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po’ di tempo per questioni famigliari. Un abbraccio e ancora grazie“, ha scritto Morisi in una lettera ai parlamentari leghisti, annunciando la decisione di abbandonare il suo incarico.
Al di là delle motivazioni, la scelta di Morisi arriva in uno dei momenti più delicati della leadership di Salvini, la cui linea -specialmente su green pass e vaccini – è stata apertamente “corretta” dai governatori e dalla corrente vicina al ministro Giancarlo Giorgetti. Il capo della comunicazione non è una figura marginale, non solo per la potenza che ha garantito ai social di Salvini, tanto che il suo software si è guadagnato il soprannome di ‘Bestia’. Morisi, infatti, ha accompagnato Salvini fin dagli arbori, quando nel 2013 gli fu affidato il compito di moltiplicare la sua pagina Facebook che all’epoca galleggiava sui 500mila like. Oggi sono più di 4 milioni e mezzo. Oltre i numeri, Morisi è l’uomo che ha fatto dimenticare ai militanti la Lega Nord e il suo colore verde, così come è colui che ha coniato il soprannome “Il Capitano“.
L’esperto social, nato nel 1973 proprio come Salvini, era già stato militante leghista negli anni Novanta. Si è laureato in Filosofia con lode a Verona e ha insegnato all’università. Da professore è presto diventato consulente, prima della Lega a Mantova, poi della Regione Lombardia, infine di Salvini. Per sfruttare i social, ha usato un software – la ‘Bestia’, appunto – che consente di automatizzare le attività sulle piattaforme come Facebook e ottimizzarne le potenzialità. A lui, insieme al leader della Lega, spettava però il compito di captare dinamiche e fiutare nuovi trend da cavalcare. Ora la ‘Bestia’ non ha più la sua guida.