Attualità

Striscia la Notizia, Antonio Ricci: “Il politicamente corretto mi offende nel profondo. Abbiamo denunciato Diet Prada per la storia egli occhietti cinesi: volevano ‘colpire’ Michelle”

Al via da lunedì 27 settembre la 34esima edizione di “Striscia la Notizia”. Al timone del tg la coppia inedita formata da Vanessa Incontrada con Alessandro Siani e le Veline la bionda italo-americana Talisa Jade Ravagnani e la mora Giulia Pelagatti, entrambe vengono dalla scuola di “Amici di Maria De Filippi”. Antonio Ricci a tutto campo: “Draghi ha ammazzato il dibattito politico, molti utenti ci scrivono lamentando che nessuno controlla il Green Pass, gli italiani vivono sulla loro pelle le contraddizioni e il politicamente corretto mi offende”

di Andrea Conti

Antonio Ricci con una frattura al polso a causa di uno scivolone e operato qualche giorno fa (“spero sia l’ultima cosa che di negativo possa succedere a Striscia”) ha presentato la 34esima edizione di “Striscia la Notizia”, in onda su Canale 5 e sul canale 105 di Sky alle 20:35 da lunedì 27 settembre. Al timone del Tg la coppia inedita formata da Vanessa Incontrada con Alessandro Siani e le Veline la bionda italo-americana Talisa Jade Ravagnani e la mora Giulia Pelagatti, entrambe vengono dalla scuola di “Amici di Maria De Filippi”. Dopo la coppia Incontrada-Siani alla conduzione si avvicenderanno Sergio Friscia con Roberto Lipari, Ezio Greggio con Enzo Iacchetti e poi ci sarà un mese di conduzione Francesca Manzini con Gerry Scotti. “L’anno scorso anno è stato terribile per tutti e anche per noi perché è stato difficoltoso: molti inviati hanno avuto il Covid e anche qualche conduttore ha avuto il Covid. – ha esordito Ricci – Siamo riusciti a portare a termine la trasmissione con una fatica enorme. Abbiamo concentrato le registrazioni solo in alcuni giorni della settimana con un casino organizzativo che solo la buona volontà e lo spirito incredibile di tutto lo staff siamo riusciti ad andare avanti”.

Quest’anno il sottotitolo del programma è “La voce dell’Inscienza”. “Dopo le speranze nella scienza – dice Antonio Ricci, padre del tg satirico, a FqMagazine – sembra che ora prevalga l’inscienza. Il nostro sottotitolo è Inscienza perché siamo circondati da tutte queste contraddizioni che abbiamo affrontato già lo scorso anno. Adesso non è nemmeno più un argomento appetibile per Striscia perché se ne parla da tutte le parti. Io vedo contraddizioni ovunque su tutti i temi mascherina e non mascherine, no alle discoteche ma si può ballare nei locali e al ristorante, ma anche sui concerti. Ma chi controlla? Abbiamo un sacco di segnalazioni di persone che lamentano che nessuno controlla il Green Pass. Gli italiani vivono sulla loro pelle le contraddizioni e anche il fatto che si sta affrontando tutto un po’ ‘alla carlona’. Ormai nei talk show tutti languono perché si sta cavalcando l’ondata lunghissima del Covid e ormai tutti gli argomenti sono stati sviscerati, non se ne può più. Dal punto di vista politico il premier Draghi ha ammazzato il dibattito e tutti si guardano tra loro, giocano in contro campo e anche i poveracci dei politici devono arrangiarsi con quello che c’è”.

Nuova anche la sigla dal titolo “Balla, che ti Pass!”. Debutto nella squadra di “Striscia” per Nando Timoteo, nei panni di un finto giornalista inviato sul campo per raccontare con ironia i fatti salienti dell’attualità. Ci saranno anche rubriche inedite sul mondo dei social, un bestiario della Rete tra “influencer senza influenza e tipi strambi del Web”. I due trasformisti Dario Ballantini e Valeria Graci offriranno al pubblico di Canale 5 nuove maschere. Il primo proporrà la ministra dell’Interno Luciana Lamorghese e il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Ballantini vestirà di nuovo i panni del premier Conte ma stavolta sarà pungolato continuamente da Grillo-Friscia. Valeria Graci si sdoppierà tra Puffetta Leotta, sorella piccola di Diletta, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Tornano anche i deep fake con Andrea Pirlo, Mara Venier e Amadeus.

Antonio Ricci, durante l’incontro con la stampa, ha anche parlato in generale di tv e tanto altro. “Non è giusto scatenarsi contro Alessandro Cattelan per quel risultato (dati Auditel della prima puntata di “Da Grande”, ndr). Io sono scivolato sulle arance amare in un marciapiede ad Alassio, lui poveraccio ha avuto una sfiga terribile che gli sia capitata la serata col volley e la Juve”.

E ancora sul politicamente corretto e le polemiche innescate lo scorso anno sugli occhietti cinesi fatti da Gerry Scotti e Michelle Hunziker. “Il politicamente corretto mi offende nel profondo e io vorrei essere tutelato dal politicamente corretto, la mia religione prevede la satira. – ha detto Ricci- Non si può andare contro a quello in cui io credo. Sul caso dello scorso anno abbiamo denunciato contro Diet Prada per il casino che ci hanno fatto sugli gli occhietti dei cinesi. Il loro comportamento è stato strumentale perché l’attacco non era rivolto a Striscia ma era diretto alla casa di moda ossia Trussardi: Michelle che c’entrava solo in quanto moglie di Trussardi. Chi non si allinea a Diet Prada viene attaccato. Cosa gravissima. Lo hanno fatto con Dolce e Gabbana e lo hanno fatto con noi. Una settimana prima che a Gerry Scotti e Michelle Hunziker venisse in mente di fare gli occhietti cinesi, su Rai Uno è andato in onda un siparietto comico sui cinesi mille volte più pesante. Al Primo Maggio c’è stata una parodia di un cinese di una canzone e nessuno di Diet Prada è intervenuto. Il giorno dopo la storia degli occhietti cinesi, ho suggerito a Gerry Scotti di far finta di aver mangiato il nostro cane. Ma lui non se l’è sentita”. E infine: “La nostra linea non può essere solo quella di abbassare il capo”.

Striscia la Notizia, Antonio Ricci: “Il politicamente corretto mi offende nel profondo. Abbiamo denunciato Diet Prada per la storia egli occhietti cinesi: volevano ‘colpire’ Michelle”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.