È stato un nuovo sabato di manifestazioni no-green pass in tutta Italia con migliaia di persone che sono tornate a scendere in piazza per protestare contro le disposizioni imposte dal governo e sulle ulteriori restrizioni in vigore dal 15 ottobre. Da Trieste a Milano, fino a Roma, in migliaia sono tornati ad opporsi al pass vaccinale per l’accesso ai locali e lo svolgimento di diverse attività, con striscioni e cori che paragonano le disposizioni a quelle dei regimi fascisti e nazisti. Il capoluogo friulano è stato uno degli appuntamenti più affollati, con il centro bloccato e accuse di “fascismo mascherato” da misure sanitarie. Folla anche in piazza San Giovanni a Roma, dove il sit-in che ha attirato molte migliaia di persone ha assunto toni da campagna politica: c’erano i cori, c’erano gli striscioni, come nelle altre piazze, ma a prendere la parola sono stati anche diversi esponenti di movimenti politici che hanno quindi attirato l’attenzione dei manifestanti. Si sono registrati attimi di tensione quando un gruppo di manifestanti, nella fase di deflusso, si è radunato ed è partito in corteo bloccando il traffico all’altezza di piazzale Appio. Al momento ci sono oltre 10 identificati, ma sono al vaglio della Digos le immagini per identificare gli altri partecipanti. A Milano sono invece stati necessari i blindati a presidiare piazza del Duomo, dove era in corso un comizio di Giorgia Meloni a sostegno del candidato sindaco del centrodestra. Si sono registrati insulti rivolti al presidente del consiglio, Mario Draghi, e attimi di tensione con la polizia.

Dovevano essere almeno una sessantina, in grandi città e comuni più piccoli come Bassano del Grappa e Francavilla al Mare, le piazze autoconvocate sui social da chi si oppone, con vari accenti, alle restrizioni, al green pass e ai vaccini. Ma altre manifestazioni sono molto meno partecipate, tanto che nel gruppo Telegram più frequentato serpeggia la delusione, complice un’incomprensione sull’appuntamento per il raduno: qualcuno sapeva alle 16, altri alle 18. “A Firenze ci sono i turisti”, commenta frustrato un utente. I no-green pass festeggiano comunque l’”assedio” di Trieste e l’irruzione di Milano.

Alla manifestazione inizialmente fissata in piazza Fontana, a Milano, e “non preavvisata”, come precisa la Questura, c’erano circa 2mila persone. Un gruppo ha provato a entrare in piazza Duomo, forzando il cordone. Contestatori e polizia sono arrivati a contatto, ma non si hanno notizie di contusi. Terminato il comizio di Meloni, i manifestanti sono riusciti a passare sul retro del Duomo.

Secondo gli organizzatori, a Trieste avrebbero partecipato ben 20mila persone, la questura parla di 7mila. Tra i manifestanti anche il candidato a sindaco no-vax Ugo Rossi e gli indipendentisti del Territorio libero di Trieste. Il corteo è passato davanti alla sede regionale della Rai, dove non sono mancate urla contro la stampa, accusata di diffondere messaggi non veritieri sulla pandemia e sul vaccino.

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