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Orrore talebano, cadavere appeso a una gru in una piazza di Herat: “Uccisi quattro uomini che avevano organizzato un rapimento”

Le macabre immagini stanno circolando sui social media e mostrano un cadavere insanguinato con un cartello attaccato al collo mentre ciondola a metri di altezza legato a una gru. Nei giorni scorsi il mullah Nooruddin Turabi aveva spiegato che i vertici avrebbero presto ripristinato le esecuzioni per coloro che si sarebbero macchiati di delitti di sangue e le amputazioni per i rapinatori

Dopo i messaggi di distensione con le potenze mondiali, la volontà di creare nuovi canali diplomatici e il tentativo di legittimare il proprio potere, arrivando a chiedere di poter intervenire all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i Taliban portano avanti parallelamente la propria strategia del terrore. L’ultimo episodio, citato dalla Associated Press che riporta il racconto di una fonte locale, riguarda l’esposizione di un cadavere appeso a una gru in una piazza di Herat, città nell’ovest del Paese che fino a qualche settimana fa ospitava il contingente italiano.

Le macabre immagini stanno circolando sui social media e mostrano un corpo insanguinato con un cartello attaccato al collo mentre ciondola a metri di altezza legato al macchinario. La sua colpa, come quella di altre tre persone uccise ed esposte in altre zone della città, è quella di aver organizzato il rapimento di un uomo e suo figlio, secondo quanto riporta l’agenzia. Esponenti degli Studenti coranici hanno poi spiegato che gli uomini sono stati rintracciati dalla polizia talebana e sono stati uccisi in uno scontro a fuoco che ha portato alla liberazione delle vittime.

La tempistica dell’episodio conferma le anticipazioni del mullah Nooruddin Turabi proprio all’Associated Press pochi giorni fa. Uno dei fondatori del gruppo ed ex capo della polizia politica talebana durante il loro primo governo, tra il 1996 e il 2001, aveva infatti spiegato che i vertici avrebbero presto ripristinato le esecuzioni per coloro che si sarebbero macchiati di delitti di sangue e le amputazioni per i rapinatori. Tutto, aveva però aggiunto, evitando di tornare a esecuzioni o punizioni corporali pubbliche, all’interno delle piazze e degli stadi, come avveniva invece durante il loro ultimo governo. Ma le immagini che circolano da Herat sembrano smentire quest’ultima affermazione.