Non era colpa del Volley su Rai3 e nemmeno del calcio sulle altre piattaforme: il pubblico di Rai1 boccia nuovamente “Da Grande”. Lo show in due puntate di Alessandro Cattelan ottiene ascolti inferiori rispetto al debutto, la seconda puntata è stata vista da soli 2.196.000 spettatori con il 12% di share, lontano dalla versione low budget di “Scherzi a parte” con Enrico Papi che ha conquistato 3.043.000 e il 17,3%.
Il direttore di Rai1 Stefano Coletta dopo il flop della prima puntata in un’intervista a La Stampa aveva fissato il 16% come obiettivo per il secondo appuntamento. Ricordando, lo fa anche il sito di Davide Maggio, che Rai Pubblicità aveva stimato “Da Grande”, quando era previsto al sabato sera, più alto rispetto a “Tale e Quale Show”, “Ballando con le Stelle”, “The Voice Senior” e “Arena Suzuki 60-70-80”.
Risultati flop ma anche una bocciatura quasi unanime della stampa, aspetti che al conduttore non sono andati giù. Sul finale della puntata si è concesso un breve discorso contro chi lo ha criticato, usando come pretesto quanto accaduto a sua figlia Olivia, un compagno di classe le fa le pernacchie quando balla durante le prove per la recita di classe: “Le ho detto ‘No, Olivia! Non ti devi far sconfiggere dalle pernacchie! Devi andare! Devi insistere! Non farti fermare dalle pernacchie!’. Per convincerla, ho cercato nel pozzo della mia vita e le ho detto: ‘Olivia, a me è una settimana che mi fanno le pernacchie. Capita, ti sono sembrato meno papà del solito perché la gente mi fa le pernacchie? Ecco, per me sei sempre Olivia, anche se il tuo compagno ti fa le pernacchie. Non ti far fermare dalle pernacchie, perché fanno tanto rumore, ma sono aria, non ti fanno niente. E soprattutto le pernacchie non devono mai farti smettere di fare quello che ami fare: ti piace ballare? E allora balla, cazzo! Fregatene, balla! Divertiti! Non importa quello che dice la gente…’ “.
Un discorso pronunciato con in mano una birra, poco prima di cantare Wonderwall: “Riuscire a fregarsene della gente non è sempre facile poi dipende dai caratteri: io tendenzialmente riesco a farmi scivolare le cose abbastanza addosso, però a volte è difficile. Questa settimana sono stato accusato di essere arrivato su Rai 1 troppo Cattelan: mi avete fatto il più bel complimento della mia vita. E allora volevo salutarvi col mio rimedio ai periodi in cui sono sotto pressione. Io mi rifugio sempre nella stessa canzone da quando avevo 16 anni e ancora adesso che sono diventato grande. Se conoscete le parole cantatela, anche perché vuol dire che siete nel posto giusto”.