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Andrea Scanzi dedica L’affondo a Luca Morisi: “Se fosse successo a un altro, Salvini avrebbe usato la stessa misericordia?”

Questa settimana Andrea Scanzi dedica L’affondo – la rubrica in modalità video-selfie disponibile su TvLoft tutti i martedì a partire dalle 8 – a Luca Morisi, ex social media manager della Lega, indagato per cessione di droga a seguito di una perquisizione nata dalle dichiarazioni di tre ragazzi che hanno affermato di aver ricevuto sostanze stupefacenti proprio dall’ex capo della comunicazione online del Carroccio. Morisi – che ha abbandonato la sua posizione lavorativa dichiarando di avere “problemi familiari” – è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Verona. “Si tratta dell’uomo che ha inventato la ‘Bestia’, la macchina comunicativa di Matteo Salvini – ha detto il giornalista – una macchina che colpiva senza pietà tutti gli avversari politici ‘colpevoli’ di non pensarla come il capo. Adesso, siccome il karma esiste, i boomerang esistono, Morisi sta ricevendo lo stesso trattamento che lui ha riservato agli altri, indipendentemente dalla sua innocenza”. Tuttavia la domanda è un’altra: “Se fosse accaduta la stessa cosa a un’altra persona, politicamente avversaria, come si sarebbe comportato Matteo Salvini? Avrebbe mostrato la stessa pietas espressa in un post su Facebook nei confronti dell’amico o avrebbe strumentalizzato la vicenda?”, si è chiesto Scanzi.

‘L’affondo’ è un format realizzato da Loft Produzioni per il sito e la app di TvLoft nonché per la smart tv, disponibile online tutti i martedì dalle otto.