Un incontro per parlare di sicurezza sul lavoro, e della necessità di “combattere questa strage continua”. È stato questo il tema centrale del dialogo tra sindacati e governo, che si sono visti oggi a palazzo Chigi. Presenti, oltre a Mario Draghi, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il segretario Cisl, Luigi Sbarra e il segretario Uil, Pierpaolo Bombardieri e i ministri Andrea Orlando e Renato Brunetta insieme al sottosegretario Roberto Garofoli. “Intanto si è deciso di costruire una banca dati centrali per gli infortuni. E sulle sanzioni il governo si è impegnato, su nostra richiesta, a deliberare con decreto la sospensione dei posti di lavoro dove ci sono violazioni delle norme di sicurezza per dare la possibilità all’azienda di mettersi a norma”, ha esordito Bombardieri al termine dell’incontro. L’impegno è anche quello di accelerare l’assunzione dei 2000 ispettori oltre all’avviamento di un “percorso importante di formazione per la prevenzione”. Come ha specificato Maurizio Landini, infatti, gli infortuni riguardano soprattutto “lavoratori precari” agli inizi delle attività, per questo “la questione della formazione diventa centrale”. Soddisfatto anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha sottolineato l’importanza del tema trattato per primo negli incontri con le forze sociali, “non casuale”, visto che è “il tema che riguarda la vita e la sicurezza dei lavoratori”.

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Il governo è sordo alle richieste dei lavoratori: non resta che lo sciopero generale

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