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Le 10 spiagge da non perdere a Gran Canaria

Gran Canaria è un continente in miniatura anche quando si parla di spiagge. Un condensato di quanto si può trovare nelle restanti isole Canarie, dalle dune dorate, alla sabbia bianca, dall’ocra alla sabbia nera vulcanica, e ancora rocce, sassi, piscine naturali e soprattutto un mare cristallino, sempre con 24 gradi nei 12 mesi dell’anno. 

Testo e Foto di Silvia Donatiello - Alpitour World

A Gran Canaria ci sono spiagge di tutti i tipi e per tutti i gusti. Dalla più turistica alla più nascosta, alcune di difficile accesso e altre con un’atmosfera locale interessante, sparse sui quattro punti cardinali dell’isola.

Le spiagge del sud

Dune e spiaggia di Maspalomas

Il luogo più bello e speciale dell’isola. Nessun dubbio. È, inoltre, l’immagine più emblematica di Gran Canaria. È difficile comprendere la grandezza di questo mare di sabbia fino a quando non ci si trova di fronte.

Situato all’interno di una intatta ed incantevole riserva naturale di 400 ettari costituita da un campo di dune, una foresta di palme e una laguna circondate da un mare calmo. E poi la sua spiaggia: 6 chilometri ininterrotti di sabbia fine e dorata che inizia vicino al faro di Maspalomas fino a raggiungere Playa del Inglés.

Güi Güi

La spiaggia di Güigüi o Guguy è unica, forse la più particolare di Gran Canaria, e una delle più inaccessibili dell’isola. Territorio vergine e con quel tocco selvaggio ormai difficile da trovare, di fatto è divisa in due ampie aree: Güigüi grande e Güigüi piccola. Meglio visitarle contemporaneamente con la bassa marea. Solo in quel lasso di tempo si può andare da una all’altra e godersele entrambe.

Per arrivare sulla bellissima Güigüi dobbiamo seguire un sentiero che parte dal piccolo villaggio di Tasártico. Il percorso è tecnicamente semplice ma abbastanza stancante a causa delle irregolarità del terreno. Due ore e mezza di cammino in andata e altrettante di ritorno.

L’altra opzione è prendere un water-taxi da Puerto de Mogán o fare un’escursione in barca che includa tempo libero in questo paradiso.

Amadores

Questa famosa spiaggia si trova nel sud-ovest di Gran Canaria tra le località di Puerto Rico e Puerto Mogán. Una delle zone più turistiche dell’isola ma con distese di sabbia che vale la pena scoprire come quella di Amadores. Siamo di fronte a un’autentica piscina naturale all’aperto. Il colore turchese di un mare calmo e i suoi 500 metri di arena sono irresistibili per chiunque.

Al riparo da venti e onde, offre tutti i tipi di servizi ed è ideale per il turismo familiare.

Anfi del Mar

Ancora una volta ci imbattiamo in una spiaggia di sabbia bianca che contrasta con il fantastico colore turchese del mare. Anfi del Mar, anche chiamata Playa de la Verga, è piuttosto piccola e circondata da hotel e complessi turistici, molto frequentata da visitatori locali e non. Il consiglio, pertanto, è quello alzarsi presto per godersela con la tranquillità che merita.

Tiritaña

Nell’area più urbanizzata dell’isola troviamo un’altra serie di spiagge vergini, tra cui spicca quella di Tiritaña. L’accesso, sebbene non difficile, è reso possibile attraversando uno stretto sentiero pieno di massi, e per raggiungere la meta saranno necessari poco più di 20 minuti a piedi lungo il fondo di un canyon. Questo varco, un po’ complicato, consentirà tuttavia di raggiungere un luogo splendido, godendo anche delle sue acque turchesi quasi in solitario.

Alla scoperta della costa orientale e settentrionale dell’Isola

Puerto de Las Nieves, Dedo de Diós

Passiamo dalle distese bianche e dorate del sud al nero vulcanico più profondo: non c’è spazio per mezze tinte a Puerto de Las Nieves, nella località di Agaete. Gran Canaria è un’isola di origine vulcanica e questa è una delle sue spiagge più belle e rappresentative.

Se hai visitato questa zona prima del 2005 avrai potuto ammirare una curiosa sporgenza chiamata “il dito di Dio”. Purtroppo, proprio quell’anno è stata strappata da una violenta tempesta tropicale e oggi rimane solo la parte inferiore della formazione rocciosa e la spiaggia che porta lo stesso nome. Il contrasto cromatico tra il colore del mare e quello delle scogliere e dei ciottoli è impressionante.

El Roquete e La Sardina

La penisola di Sardina era un’area molto ambita dagli amanti delle immersioni. Ma ciò che pochi sanno è che il villaggio di Sardina vanta spiagge impressionanti. Tra queste, spicca quella di El Roquete. Non ha sabbia ma pietre di tutte le dimensioni. Sotto le gigantesche scogliere che la proteggono, troviamo un oceano cristallino pieno di vita marina.

Accanto a questo luogo incantevole si trova Sardina del Norte, la spiaggia più imponente: un banco di sabbia a forma di mezzaluna che non ha nulla da invidiare a tutte le altre.

Aldea di San Nicolás

Un’altra delle grandi sorprese dell’isola è la spiaggia dell’Aldea di San Nicolás, uno di quei luoghi frequentati solo dai locali. Qui la tranquillità è assicurata.

Arrivarci è già un premio di per sé. Che si arrivi da nord o guidando da sud, le strade tortuose e accidentate sono un piacere per gli occhi. Una volta lì, da non perdere le acque calme e trasparenti vicino al porto, oppure la zona più selvaggia, proprio di fronte a una piccola laguna interna che si raggiunge con una camminata.

Non lontano, a Tasarte, c’è la spiaggia di Aneas, frequentata dal turismo locale e dove si può godere di uno dei migliori tramonti dell’isola. Impossibile da descrivere, è da sperimentare in prima persona.

Tufia e Aguadulce

Queste due spiagge, una accanto all’altra, si trovano sulla costa orientale, a Telde. Uno di quei luoghi un po’ nascosti che di solito non compaiono nelle guide di viaggio ma dal fascino particolare.

Tufia è una piccola insenatura con massi e sabbia vulcanica nera ai piedi del villaggio omonimo, un borgo composto da una manciata di case bianche che ci ricorda il suo marcato carattere di villaggio di pescatori.

Dietro di essa, a pochi minuti troviamo la spiaggia di Aguadulce. Il paesaggio qui cambia completamente, dando il benvenuto a sabbia color ocra bagnata da un mare di acqua cristallina. Tra le due troviamo un importante sito archeologico, le rovine del villaggio preistorico di Tufia.

La loro posizione lontano dai centri turistici le rende frequentate dalla popolazione locale e dai visitatori interessati a snorkeling e immersioni.

Las Canteras

Per ultimo il grande gioiello della capitale, Las Palmas de Gran Canaria. È senza dubbio una delle migliori spiagge urbane d’Europa.

Las Canteras è una lingua molto lunga di sabbia dorata di circa 3 chilometri. Quello che la rende così speciale è la presenza di La Barra, una barriera rocciosa naturale allungata che corre parallela alla costa, proteggendola dalle onde e, a sua volta, attirando e favorendo la vita marina. Non si può visitare Las Canteras senza fare snorkeling e constatare con i propri occhi la trasparenza meravigliosa delle sue acque.

Inoltre in questa spiaggia possiamo trovare un’area ideale per il surf, un’altra per il sup e un’altra particolarmente indicata per il turismo familiare. Una vera meraviglia per tutti!

Non solo spiagge

Non solo di spiagge vive l’uomo. E le Isole Canarie sono rinomate anche per le loro incredibili piscine naturali. Gran Canaria non fa eccezione.

Senza dubbio quella più particolare è il Charco de Los Espejos, vicino al faro di Sardina. In un ambiente vulcanico e selvaggio, questo specchio si mostra ai nostri occhi con il suo verde smeraldo molto intenso. L’azione naturale delle onde, inoltre, rimanda immagini spettacolari con il faro come protagonista principale.

Tra le migliori della zona, ci sono quelle di Roque Prieto, ideali per fare un tuffo e lasciarsi stupire dal paesaggio.

Anche il nord di Gran Canaria è pieno di piscine naturali. Ecco un elenco di alcune che, se si ha tempo, meritano una visita: Los Charcones, il Charco San Lorenzo, Las Salinas di Agaete e il Charco de Los Cangrejos.

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