"Una mattanza", hanno commentato i sindacati, riuniti per organizzare una serie di assemblee sul territorio e una manifestazione nei prossimi giorni sotto la Prefettura
Stava facendo manutenzione alla veranda e agli infissi di un’abitazione quando è precipitato dalla scala. Il pensionato 68enne, Donato Piscopiello, svolgeva lavoretti saltuari a Tricase, in provincia di Lecce. La caduta è stata di circa 6 metri e l’impatto non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli ispettore del Servizio di prevenzione e sicurezza (Spesal-Asl). È la terza vittima nel giro di dieci giorni.
“Una mattanza senza fine – hanno commentato Cgil, Cisl e Uil di Lecce – Pochi giorni fa le morti sul lavoro di Celtahiri Flamur a Mancaversa e di Fabio Sicuro – l’operaio 39enne di Martone – a Palmariggi hanno acceso un dibattito in provincia sulla insostenibilità di questo fenomeno”. Nei primi 7 mesi del 2021 si sono registrati nella provincia 13 infortuni sul lavoro, finiti in maniera tragica. Tanti ad agosto anche quelli in itinere. Proprio oggi le segreterie confederali dei sindacati si sono riunite per organizzare una serie di assemblee sul territorio e una manifestazione nei prossimi giorni sotto la Prefettura: “Morti e incidenti gravi sul lavoro, rispettando le norme sulla sicurezza del lavoro, possono essere ridotti in maniera sensibile”.
Oggi è rimasto ferito durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina anche un operaio edile a Palermo. L’impalcatura su cui si trovava l’uomo – dicono i testimoni – è crollata e lui è caduto dal terzo piano. Estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco, è stato portato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia. Sull’episodio indaga la polizia. Ed è invece ricoverato in codice rosso – con un trauma cranico – al San Gerardo di Monza un 41enne che lavorava in un cantiere di Vimercate. Nel pomeriggio di ieri invece un altro incidente sul lavoro mortale: un operaio di Enel Distribuzione è rimasto folgorato mentre stava lavorando su un traliccio a Palù, vicino a Verona. L’uomo – secondo i carabinieri di Zevio – stava riparando un guasto, ma la dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.
A Vicenza, un elettricista di 59 anni è stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale perché a seguito delle lesioni riportate cadendo da un’impalcatura. L’incidente è avvenuto in un’azienda che si trova nella zona industriale di Schio. Secondo una prima ricostruzione l’artigiano, non dipendente della ditta stessa, stava operando lavori di ripristino su alcune canalette per i cavi in uno dei capannoni. È caduto sul sottostante piazzale in cemento da un’altezza di 3-4 metri. A soccorrerlo sono stati alcuni dipendenti che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza dell’ospedale di Santorso, i cui sanitari hanno intubato il lavoratore che è stato trasferirlo nel reparto di rianimazione del San Bortolo. Accertamenti da parte dei carabinieri e dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 7.