“Qualcuno ci provava allungando le mani, toccandomi le gambe o chiedendomi di spogliarmi… erano dei depravati! Mi chiedevano ‘fai vedere il seno'”. Manuela Arcuri ha deciso di rompere il silenzio e in un’intervista al Quotidiano Nazionale ha raccontato le molestie subite da giovane sul set, quando era ancora agli esordi della sua carriera e si trovava a fare numerosi provini e colloqui e non sapeva come reagire.
“Oggi gli tirerei uno schiaffone”, ha spiegato l’attrice, ora 44enne. “In alcuni casting ti facevano le solite domande, come ti chiami, da dove vieni e poi dicevano: ‘Fai vedere il seno’. Erano dei depravati, ma dopo due o tre volte gli rispondevo: se non ci sono scene di nudo perché devo mostrare il seno? Succede nel cinema come in altri posti di lavoro. Nel rapporto tra regista e attrice, il regista sente di avere il coltello dalla parte del manico”. La sua storia è solo l’ultima, in ordine di tempo, che va ad aggiungersi alle già numerose denunce sollevate dal movimento #MeToo, che in questi anni ha dato alle persone la forza di parlare delle violenze subite non solo nel mondo del cinema, ma più in generale sul lavoro o nella vita privata.