Continua l’accelerazione dell’inflazione. A settembre, stima l’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua da +2% del mese precedente: una fiammata che non si registrava da ottobre 2012. Dipende soprattutto dall’accelerazione dei prezzi dell’energia, che aumentano del 20,2% dal +19,8% di agosto. Ad aumentare, sottolinea l’istituto di statistica, sono sia quelli della componente regolamentata (da +34,4% a +34,3%) sia di quella non regolamentata (da +12,8% a +13,3%).

Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei beni energetici, si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano da +0,6% a +1,2% e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +2,4% a +2,8%.

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