Gli indagati sono accusati di essersi introdotti nella casa, dove l'uomo viveva insieme alla moglie e al figlio di 12 anni, nella notte del 9 giugno, e di avergli sparato. L'uomo era morto per una ferita all'addome dopo aver tentato di impedire il furto
Sono stati fermati tre uomini per l’omicidio di Roberto Mottura. L’architetto 50enne era stato aggredito durante una rapina, avvenuta lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco, nel Torinese. Nelle prossime ore si attende la convalida del fermo.
Gli indagati sono di origine albanese e sono accusati di essersi introdotti nella casa, dove Mottura viveva insieme alla moglie e al figlio di 12 anni, nella notte del 9 giugno scorso, e di avergli sparato. L’uomo era morto in seguito a una ferita all’addome: aveva tentato di impedire il furto – poi effettivamente non andato a buon fine -, dopo che era scattata l’allarme in casa. “Spero davvero che questa storia sia arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi – ha commentato il fratello della vittima, intervistato da La Stampa.