Nessuno di loro era vaccinato. Un focolaio tra un gruppo di stagionali assunti per la vendemmia in Valdobbiadene (Treviso) ha registrato 14 contagiati dopo la morte di una lavoratrice che, pur avendo i sintomi del Covid, non si è curata. Il focolaio è stato individuato dall’Ulss 2 tra i lavoratori di una azienda vitivinicola a seguito proprio del decesso della donna, una cittadina romena di 48 anni.
Il gruppo era arrivato nella Marca il 17 settembre scorso in pullman. L’allarme è scattato dopo che ieri sera, nell’alloggio fornito ai lavoratori dall’azienda agricola, è stato registrato il decesso della donna. Sul posto, a seguito di una chiamata al 118, è intervenuto il Suem che, dopo aver constatato la morte, ha effettuato il tampone, risultato positivo al Covid. La vittima, secondo le testimonianze raccolte, aveva manifestato nei giorni scorsi una sintomatologia compatibile con il Covid per la quale non era stato richiesto alcun intervento medico.
In Veneto i contagi da settimane viaggiano costantemente fra i 3-400 nuovi casi al giorno. I nuovi positivi registrati sabato sono 457 (ieri erano stati 349). Si registrano anche due vittime che portano il totale dei decessi a 11.778. Gli infetti dall’inizio dell’epidemia sono 470.031. Le persone attualmente positive e in isolamento sono 10.433 (-146). Gli attuali positivi sono 10.579 (-39). Sostanzialmente stabili i dati ospedalieri. I ricoverati nelle aree mediche sono 221 (+1), quelli nelle terapie intensive 53 (-1).
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