Dopo le amministrative del 3 e del 4 ottobre, chiunque a Grosseto entrerà da primo cittadino nel Palazzo comunale di piazza Dante sa di avere una priorità già scritta in agenda: il ripensamento e la riqualificazione dell’area comunale che affaccia sul mare, tema su cui principalmente si gioca la tornata elettorale di quest’anno. Presentato come il “favorito”, il sindaco uscente del centrodestra Antonfrancesco Vivarelli Colonna, indipendente che ha però ricevuto l’endorsement di Giorgia Meloni, per l’area marittima spende la carta dei “grandi eventi”, continuando a puntare sulle manifestazioni sportive di grande richiamo “per i turisti, ma anche per i cittadini”, afferma. Il candidato, più di destra che di centro come dimostra l’appoggio di Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale, ha già amministrato Grosseto per cinque anni in rappresentanza della coalizione di centrodestra e varie liste civiche, battendo nel 2016 con il 56,38% dei voti al ballottaggio lo sfidante di centrosinistra Lorenzo Mascagni.
Stavolta però, contro di lui il centrosinistra sfodera l’alleanza – siglata già a giugno – tra Movimento 5 stelle e Pd. Il candidato Leonardo Culicchi, che questa settimana ha ricevuto la visita del segretario del Pd Enrico Letta, ha dalla sua parte anche la lista Grosseto Città Aperta ed Europa Verde. Riguardo l’area marittima, il centrosinistra punta sul potenziamento delle infrastrutture e sul senso di comunità: “Principina e Marina di Grosseto vanno viste come due frazioni che hanno un motore proprio. Possono fare comunità. Marina ha bisogno di una piazza e di un potenziamento delle strutture sportive. L’area dev’essere arricchita”, in primis per i residenti.
Il medico e candidato Valerio Pizzuti di Italia Viva, Polo riformista e Psi, presenta invece tra le sue priorità la “valorizzazione delle imprese agricole nel Parco della Maremma”, che fino ad oggi è stato considerato, parole sue, “la Disneyland dei turisti”. Ad opporsi alla logica del turismo ‘mordi e fuggi’, che finirebbe per trasformare Grosseto “nella Rimini del Tirreno con risultati disastrosi”, c’è poi tutta la galassia delle liste civiche. Marcello Campomori, candidato di Grosseto al Centro, ha infatti appena concluso la raccolta di 1.400 firme, su un comune di oltre 82mila abitanti, per revocare la procedura di concessione a un ulteriore stabilimento balneare, che sarebbe il 32esimo a Marina, in modo da mantenere la spiaggia libera, andando così incontro “alle lamentale dei residenti stanchi delle privatizzazioni”.
A cui fa eco Carlo Vivarelli di Italexit con Paragone che vede Marina di Grosseto e Principina come zone “sotto attacco”: “Il presidente del consiglio Mario Draghi ha detto che vuole mettere mano alle concessioni a breve. Il nostro territorio verrà svenduto alle multinazionali”, dichiara Vivarelli al quotidiano toscano Il Tirreno. Sempre di turismo marittimo parla anche Dario Bibbiani, candidato del Partito comunista italiano, che dice “no” a nuovi stabilimenti balneari, puntando sulla “pulizia delle spiagge pubbliche e sul loro potenziamento: non c’è solo il turismo che viene da fuori – dichiara – ma anche quello giornaliero”. Potere al Popolo invece per l’area marittima focalizza l’attenzione sul lavoro stagionale: “Marina è una zona di lavoro, soprattutto durante la stagione estiva. La tassa di soggiorno deve essere usata per il miglioramento dei servizi. Noi proponiamo l’esenzione dai costi del trasporto pubblico e l’abbattimento dei canoni d’affitto delle abitazioni per chi si trova a Marina per lavorare”, dichiara il suo candidato Matteo Di Fiore. Mentre Emanuele Perugini, espressione del Polo Civico per Grosseto e Insieme per Grosseto, mette in discussione le modalità di investimento delle tasse di soggiorno che, toccando un altro tema su cui giocano le amministrative, dovrebbero essere utilizzate per la viabilità del territorio.
In totale dunque sono 8, tutti uomini, i candidati che domenica e lunedì si fronteggeranno alle urne per il titolo di primo cittadino. Dal canto loro, le donne della coalizione “Partecipa!” che sostiene il candidato del centrosinistra Culicchi, hanno presentato un manifesto-documento per la ripartenza, che tocca temi come un linguaggio istituzionale non violento, l’estensione degli orari scolastici per aiutare i genitori a conciliare vita e famiglia, l’equilibrio fra i sessi nella giunta e il potenziamento dell’associazione antiviolenza Olympia de Gouges. Alcuni dei punti su cui le donne di “Partecipa!” promettono in futuro di monitorare “a prescindere dall’esito elettorale”.
Elezioni 2021
Elezioni Grosseto, il sindaco Vivarelli Colonna punta alla riconferma con l’endorsement di Meloni. Pd e M5s alleati a sostegno di Culicchi
Il primo cittadino uscente è considerato il favorito: più di destra che di centro, come dimostra l’appoggio di Fratelli d’Italia, punta sui "grandi eventi" per la riqualificazione dell’area che affaccia sul mare, grande tema della campagna elettorale. Lo sfidante dem, sostenuto anche dai 5 stelle, promette il potenziamento delle infrastrutture e del senso di comunità. In totale ci sono 8 candidati, tutti uomini
Dopo le amministrative del 3 e del 4 ottobre, chiunque a Grosseto entrerà da primo cittadino nel Palazzo comunale di piazza Dante sa di avere una priorità già scritta in agenda: il ripensamento e la riqualificazione dell’area comunale che affaccia sul mare, tema su cui principalmente si gioca la tornata elettorale di quest’anno. Presentato come il “favorito”, il sindaco uscente del centrodestra Antonfrancesco Vivarelli Colonna, indipendente che ha però ricevuto l’endorsement di Giorgia Meloni, per l’area marittima spende la carta dei “grandi eventi”, continuando a puntare sulle manifestazioni sportive di grande richiamo “per i turisti, ma anche per i cittadini”, afferma. Il candidato, più di destra che di centro come dimostra l’appoggio di Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale, ha già amministrato Grosseto per cinque anni in rappresentanza della coalizione di centrodestra e varie liste civiche, battendo nel 2016 con il 56,38% dei voti al ballottaggio lo sfidante di centrosinistra Lorenzo Mascagni.
Stavolta però, contro di lui il centrosinistra sfodera l’alleanza – siglata già a giugno – tra Movimento 5 stelle e Pd. Il candidato Leonardo Culicchi, che questa settimana ha ricevuto la visita del segretario del Pd Enrico Letta, ha dalla sua parte anche la lista Grosseto Città Aperta ed Europa Verde. Riguardo l’area marittima, il centrosinistra punta sul potenziamento delle infrastrutture e sul senso di comunità: “Principina e Marina di Grosseto vanno viste come due frazioni che hanno un motore proprio. Possono fare comunità. Marina ha bisogno di una piazza e di un potenziamento delle strutture sportive. L’area dev’essere arricchita”, in primis per i residenti.
Il medico e candidato Valerio Pizzuti di Italia Viva, Polo riformista e Psi, presenta invece tra le sue priorità la “valorizzazione delle imprese agricole nel Parco della Maremma”, che fino ad oggi è stato considerato, parole sue, “la Disneyland dei turisti”. Ad opporsi alla logica del turismo ‘mordi e fuggi’, che finirebbe per trasformare Grosseto “nella Rimini del Tirreno con risultati disastrosi”, c’è poi tutta la galassia delle liste civiche. Marcello Campomori, candidato di Grosseto al Centro, ha infatti appena concluso la raccolta di 1.400 firme, su un comune di oltre 82mila abitanti, per revocare la procedura di concessione a un ulteriore stabilimento balneare, che sarebbe il 32esimo a Marina, in modo da mantenere la spiaggia libera, andando così incontro “alle lamentale dei residenti stanchi delle privatizzazioni”.
A cui fa eco Carlo Vivarelli di Italexit con Paragone che vede Marina di Grosseto e Principina come zone “sotto attacco”: “Il presidente del consiglio Mario Draghi ha detto che vuole mettere mano alle concessioni a breve. Il nostro territorio verrà svenduto alle multinazionali”, dichiara Vivarelli al quotidiano toscano Il Tirreno. Sempre di turismo marittimo parla anche Dario Bibbiani, candidato del Partito comunista italiano, che dice “no” a nuovi stabilimenti balneari, puntando sulla “pulizia delle spiagge pubbliche e sul loro potenziamento: non c’è solo il turismo che viene da fuori – dichiara – ma anche quello giornaliero”. Potere al Popolo invece per l’area marittima focalizza l’attenzione sul lavoro stagionale: “Marina è una zona di lavoro, soprattutto durante la stagione estiva. La tassa di soggiorno deve essere usata per il miglioramento dei servizi. Noi proponiamo l’esenzione dai costi del trasporto pubblico e l’abbattimento dei canoni d’affitto delle abitazioni per chi si trova a Marina per lavorare”, dichiara il suo candidato Matteo Di Fiore. Mentre Emanuele Perugini, espressione del Polo Civico per Grosseto e Insieme per Grosseto, mette in discussione le modalità di investimento delle tasse di soggiorno che, toccando un altro tema su cui giocano le amministrative, dovrebbero essere utilizzate per la viabilità del territorio.
In totale dunque sono 8, tutti uomini, i candidati che domenica e lunedì si fronteggeranno alle urne per il titolo di primo cittadino. Dal canto loro, le donne della coalizione “Partecipa!” che sostiene il candidato del centrosinistra Culicchi, hanno presentato un manifesto-documento per la ripartenza, che tocca temi come un linguaggio istituzionale non violento, l’estensione degli orari scolastici per aiutare i genitori a conciliare vita e famiglia, l’equilibrio fra i sessi nella giunta e il potenziamento dell’associazione antiviolenza Olympia de Gouges. Alcuni dei punti su cui le donne di “Partecipa!” promettono in futuro di monitorare “a prescindere dall’esito elettorale”.
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(Adnkronos) - Un Napoli a due facce batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte parte bene, soffre nella ripresa e liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un Napoli a due facce batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte parte bene, soffre nella ripresa e liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un bel Napoli batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un bel Napoli batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa i tre punti. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - Il concerto di Natale alla Camera "Morricone dirige Morricone", registrato questo pomeriggio nell'Aula di Montecitorio, sarà in onda su Rai 1, a cura di Rai Parlamento, lunedì 23 dicembre alle 15.30. Alla stessa ora sarà trasmesso anche sulla webtv della Camera e sul canale satellitare. Lo rende noto la Camera.
L'evento è introdotto dal Presidente Lorenzo Fontana. Il Maestro Andrea Morricone esegue molte delle celebri composizioni del padre Ennio. Il programma, introdotto dall'Inno italiano, abbraccia i brani più famosi, da "Gli Intoccabili" a "The Mission". A interpretare le musiche sono: l'orchestra Roma Sinfonietta, con la direzione del Maestro Andrea Morricone e il Coro Claudio Casini dell'Università di Roma Tor Vergata diretto dal Maestro Stefano Cucci. La direzione artistica è a cura di Luigi Lanzillotta.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - “Le dimissioni del capo del Dap Giovanni Russo sono il segno evidente del fallimento delle politiche del governo sul carcere a fronte delle tragiche condizioni in cui versano". Lo dice Riccardo Magi.
"Sovraffollamento, suicidi, abusi, condizioni disumane indegne per un Paese europeo. Ed evidentemente sono anche il frutto del fatto che la linea portata avanti dal sottosegretario Delmastro Delle Vedove non ha favorito una visione e un approccio ai problemi del carcere compatibili con la Costituzione. Nordio riferisca in aula al più presto in aula e spieghi se sulle carceri vuole cambiare rotta o proseguire su questa linea disastrosa”, conclude il segretario di Più Europa.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Le dimissioni di Giovanni Russo dal vertice del Dap sono una conferma del fallimento di una politica carceraria di questo Ministero, di questo Governo". Lo dicono la responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani, il capogruppo dem in Bicamerale Antimafia Walter Verini e i due capigruppo dem delle commissioni Giustizia Senato e Camera Alfredo Bazoli e Federico Gianassi.
"Questi due anni hanno aggravato una situazione difficile, con il dramma dei suicidi dei detenuti, con un sovraffollamento disumano, con condizioni difficilissime anche per il lavoro della Polizia Penitenziaria. E con risposte inesistenti e ciniche da parte di Ministro e Sottosegretari. Anche le condizioni di lavoro del Dap sono state rese certamente più difficili. Chiameremo Nordio a riferire alle Camere sulla gravità ulteriore della situazione", aggiungono.