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Fedez, la Rai non querelerà il cantante per il “caso Concertone”: ecco i motivi del dietro front

Viale Mazzini non avvierà azioni legali nei confronti del cantante, che aveva accusato l'azienda di censura per aver cercato di fargli modificare il discorso del Primo Maggio contro la Lega e a favore del Ddl Zan. L'artista esulta sui social: "Ops"

di F. Q.

Alla fine la Rai non querelerà Fedez. Secondo Adnkronos, l’azienda ha infatti deciso di non procedere nei confronti del rapper milanese in relazione ai fatti del Concertone del Primo Maggio, quando l’artista aveva accusato l’azienda di aver tentato di censurare il suo monologo e di volerlo sottoporre ad “approvazione politica“. Una scelta, spiega l’agenzia stampa citando fonti qualificate, che deriva dalla mancanza di alcuni requisiti necessari a dare seguito all’azione legale annunciata qualche mese fa. Anche da qui, secondo l’Adnkronos, la scelta di Fabio Fazio di invitare il cantante il 2 ottobre alla prima puntata del programma Che Tempo Che Fa su Rai 3 come ospite.

Il 24 maggio 2021 la Rai aveva annunciato la volontà di sporgere querela nei confronti di Fedez, Federico Maria Lucia il suo nome vero, per “l’illecita diffusione” dell’audio della telefonata con i vertici di Rai3 e per diffamazione aggravata nei confronti “della società e di una sua dipendente”. “Sono orgogliosissimo a maggior ragione di quello che ho fatto, lo rifarei altre mille volte. Affronto le conseguenze”, aveva risposto il cantante. Le polemiche si erano sollevate dopo le dure parole pronunciate dal musicista sul palco dell’evento previsto per la festa dei lavoratori: in quell’occasione, Fedez si era infatti scagliato contro l’emittente sostenendo ci fosse stato un tentativo da parte dei vertici di forzarlo a modificare il suo discorso nel quale difendeva ddl Zan e riportava dichiarazioni omofobe di esponenti della Lega. Una tesi che poi lo stesso artista aveva supportato diffondendo l’audio di una telefonata, avvenuta a poche ore dalla sua esibizione, proprio con i vertici di Rai3.

“Ops”. Così Fedez ha commentato ieri su Twitter la notizia sulla decisione della Rai di desistere all’azione legale nei suoi confronti, allegando all’esclamazione l’immagine di un omino che alza le braccia. Ma il musicista ha dedicato alla notizia anche diverse stories su Instagram, nelle quali ha ricordato “i tre pagliacci” inviati alla commissione di Vigilanza Rai dopo la decisione della bicamerale di non ascoltarlo in Commissione.

Dopo la decisione dell’azienda, Federico Mollicone, responsabile Cultura di Fratelli d’Italia e componente della Commissione di Vigilanza Rai, ha annunciato un’interrogazione per “capire la ragione per la quale l’Azienza pubblica abbia deciso di non procedere nei confronti di Fedez”.

Cinque mesi dopo lo scoppio della polemica, il rapper tornerà in Rai proprio sulla terza rete del servizio pubblico: domenica 3 ottobre sarà infatti ospite di Che tempo che fa. “Avremo Orietta Berti, la regina dell’estate, con Fedez e Achille Lauro: canteranno ‘Mille’, l’ultimo scampolo di sole d’estate”, ha annunciato Fabio Fazio al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Nelle scorse settimane l’assenza del marito di Chiara Ferragni ai “Seat Music Awards” aveva fatto pensare a una linea dura di Viale Mazzini ma successivamente si era scoperto che l’artista aveva ricevuto l’invito. Un cambio di rotta figlio anche della sostituzione del precedente amministratore delegato, Fabrizio Salini, con Carlo Fuortes in conseguenza dell’insediamento del Governo Draghi.

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