Cronaca

Aereo caduto a Milano, il miliardario romeno Dan Petrescu, il figlio, la moglie, l’amico di Pavia con la famiglia: ecco chi sono le vittime

Il magnate, che guidava il velivolo, era uno degli uomini più ricchi della Romania. A bordo del Piper c'erano anche la moglie, il figlio e un amico di quest'ultimo e una famiglia di amici. Due vittime sono italiane: Filippo Nascimbene e il figlio Raphael, nato a Milano nel 2020

Stava raggiungendo Olbia, dove avrebbe dovuto trascorre una vacanza nella sua villa con la famiglia. Ma lui, Dan Petrescu, noto immobiliarista 68enne della Romania, su quell’isola non ci è mai arrivato. L’aereo che stava pilotando, un Pilatus Pc-12, si è schiantato intorno alle 13 a Milano, nella zona sud-ovest della città, poco dopo il decollo dall’aeroporto di Linate. Un incidente che, oltre alla sua, ha provocato la morte di altre sette persone. A bordo si trovavano in sostanza due famiglie: quella di Petrescu e quella dell’amico imprenditore di Pavia ma residente a Milano Filippo Nascimbene, 33 anni. L’altra vittima italiana nel disastro è il figlio di Nascimbene, Raphael, nato a Milano nel 2020. Madre di Raphael e moglie di Nascimbene è Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34 anni, nata in Francia, sull’aereo così come sua madre Miruna Anca Wanda Lozinschi, romena di 65 anni con cittadinanza francese.

L’altra famiglia coinvolta è quella dei Petrescu, come detto: con il padre Dan, 68 anni, il figlio Dan Stefan, 30 anni, entrambi con doppia nazionalità romena e tedesca, e la moglie Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni. L’ottava vittima è Julien Brossard, 36 anni, amico canadese di Dan Stefan. La polizia ha precisato che in attesa di ufficialità derivata dalle comparazioni dei profili genetici e considerando l’assenza di una lista passeggeri ufficiale, queste sono le otto plausibili vittime.

Nato a Monaco di Baviera e in possesso anche della cittadinanza tedesca, Petrescu era uno degli uomini più ricchi della Romania. La sua fortuna se l’era costruita investendo nel settore immobiliare, in particolare negli ipermercati delle catene Metro e Real: un business che gli è valso un patrimonio personale stimato intorno ai 3 miliardi di euro. Dopo aver trascorso molti anni in Germania per sfuggire al regime di Nicolae Ceausescu, nel 1989 aveva deciso di tornare nel suo Paese natale. Secondo la stampa romena, il velivolo su quale viaggiava era stato acquistato nel 2015 insieme a Vova Cohn, ex azionista della squadra di calcio Dinamo Bucarest. Tra i suoi partner anche Ion Țiriac, ex tennista romeno diventato plurimiliardario grazie alla finanza e in particolare ad investimenti nel ramo bancario e assicurativo. I due condividevano gli affari ma non lo stile, visto che a differenza dell’eccentrico sportivo Petrescu era un personaggio estremamente riservato.