Cronaca

Filippo Nascimbene, il battesimo del piccolo Raphael e poi lo schianto a bordo del Piper

Sul profilo Facebook la società per cui lavorava ha postato un lungo messaggio di cordoglio: "Ciao Filippo, non dimenticheremo mai la tua gentilezza e il tuo sorriso"

Due famiglie distrutte. Lo schianto del Piper sulla palazzina in costruzione ai confini tra Milano e San Donato ha ucciso otto persone. Quella di Dan Petrescu, il magnate romeno di cittadinanza tedesco, ai comandi del piccolo aereo, e quella di Filippo Nascimbene, 33 anni, che era con la moglie Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, franco-romena, il piccolo Rapahel, 1 anno e 9 mesi, e la madre della Di Claire, Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni. Avevano festeggiato il battesimo del bambino.

Nascimbene, 33 anni, originario di Pavia, viveva a Milano. Manager in diverse società dopo la laurea all’Università degli Studi del Piemonte Orientale Scienze Politiche Economiche e delle Relazioni Internazionali come si legge sul suo profilo Linkedin. Il giovane manager aveva lavorato nella società di recruitment Hays, poi Andrea Poletti & associati, Wiser e Gi Group, ed era approdato alla Start Hub Consulting.

Sul profilo Facebook la società ha postato un lungo messaggio di cordoglio: “Domenica pomeriggio come tutti abbiamo letto dell’incidente aereo di Linate, non immaginando che ci avrebbe toccato così da vicino. Solo ieri sera abbiamo scoperto dai giornali e dai social che nello schianto avevano perso la vita il nostro Filippo Nascimbene, sua moglie e il loro piccolo figlio. Una tragedia inimmaginabile che ci lascia senza fiato. Filippo era con noi da poco meno di due anni. Aveva iniziato a lavorare in Start Hub subito prima del lockdown del 2020. L’inizio di un lavoro in una nuova realtà, si sa, è sempre molto complicato. Serve tempo per capire le dinamiche e affinare le alchimie. I primi mesi con il distanziamento forzato e i meet come unico contatto con tutti noi, tuttavia, non erano stati un ostacolo per Filippo: con le sue grandi capacità si era inserito subito a meraviglia e già dopo poco tempo sembrava essere da sempre uno #starthubber.In questi due anni con la sua professionalità, la sua preparazione e la sua grande energia ha dato un contributo fondamentale al lancio e al consolidamento di tanti dei nostri progetti. Adesso è il momento del silenzio e del rispetto. Ci stringiamo alla famiglia colpita da questa immensa tragedia e siamo vicini a tutti i suoi cari. Ciao Filippo, non dimenticheremo mai la tua gentilezza e il tuo sorriso.

“Lo abbiamo conosciuto come un ragazzo splendido e di una gentilezza incredibile. Era riservato e sapevamo che si era sposato da poco, da un paio di anni, e ci parlava del suo bimbo stupendo” dice Manuele Vailati, amministratore di Start Hub Consulting. “È entrato nella nostra squadra appena prima della pandemia – ha proseguito Vailati – e purtroppo ci eravamo visti poco di persona. Subito si è messo a disposizione ed è entrato in sintonia con tutti noi. Era molto bravo nel suo lavoro”. L’amministratore della società ha poi aggiunto: “Siamo frastornati per questa tragedia”.