“Scoperte rivoluzionarie” che spiegano la nostra capacità di percepire caldo e freddo o la pressione di una carezza. Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a David Julius e Ardem Patapoutian “per le loro scoperte di recettori per la temperatura e il tatto”. Questa la motivazione dell’Accademia svedese per il maggior riconoscimento che può ricevere uno scienziato in vita. Assegnazione che anche quest’anno vale 10 milioni di corone svedesi, quasi 986mila euro. “La nostra capacità di percepire calore, freddo e tatto è fondamentale per la sopravvivenza e alla base della nostra interazione con il mondo che ci circonda. Nella nostra vita quotidiana diamo per scontate queste sensazioni, ma come vengono iniziati gli impulsi nervosi in modo da percepire temperatura e pressione? Questa domanda è stata risolta dai premi Nobel di quest’anno”.
Patapoutian è nato nel 1967 a Beirut, in Libano. In gioventù si è trasferito da una Beirut devastata dalla guerra negli Usa, a Los Angeles, dove nel 1996 ha conseguito un dottorato di ricerca al California Institute of Technology di Pasadena. È stato quindi borsista post-dottorato all’università della California di San Francisco e dal 2000 è in forze allo Scripps Research Institute di La Jolla, California, dove ancora insegna. Dal 2014 è anche un ricercatore dell’Howard Hughes Medical Institute