Premio Nobel per la Medicina, premiati David Julius e Ardem Patapoutian “per le loro scoperte di recettori per temperatura e tatto”
"La nostra capacità di percepire calore, freddo e tatto è fondamentale per la sopravvivenza e alla base della nostra interazione con il mondo che ci circonda. Nella nostra vita quotidiana diamo per scontate queste sensazioni, ma come vengono iniziati gli impulsi nervosi in modo da percepire temperatura e pressione? Questa domanda è stata risolta dai premi Nobel di quest'anno"
“Scoperte rivoluzionarie” che spiegano la nostra capacità di percepire caldo e freddo o la pressione di una carezza. Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a David Julius e Ardem Patapoutian “per le loro scoperte di recettori per la temperatura e il tatto”. Questa la motivazione dell’Accademia svedese per il maggior riconoscimento che può ricevere uno scienziato in vita. Assegnazione che anche quest’anno vale 10 milioni di corone svedesi, quasi 986mila euro. “La nostra capacità di percepire calore, freddo e tatto è fondamentale per la sopravvivenza e alla base della nostra interazione con il mondo che ci circonda. Nella nostra vita quotidiana diamo per scontate queste sensazioni, ma come vengono iniziati gli impulsi nervosi in modo da percepire temperatura e pressione? Questa domanda è stata risolta dai premi Nobel di quest’anno”.
“David Julius ha usato la capsaicina” (composto irritante presente nel peperoncino piccante, ndr) “che induce una sensazione di bruciore, per individuare un sensore nelle terminazioni nervose della pelle che risponde al calore. Ardem Patapoutian ha usato cellule sensibili alla pressione per scoprire una nuova classe di sensori che rispondono agli stimoli meccanici della pelle e degli organi interni. Queste scoperte anno stimolato un’intensa attività di ricerca portando a un rapido aumento della nostra comprensione di come il sistema nervoso percepisce calore, freddo e stimoli meccanici. I premi Nobel 2021 laureati in fisiologia o medicina hanno individuato importanti collegamenti mancanti nella nostra comprensione della complessa interazione tra i nostri sensi e l’ambiente”.
Julius, 66 anni, insegna all’Università della California a San Francisco, e ha già vinto lo Shaw Prize in Life Science and Medicine 2010 e il Breakthrough Prize 2020 in Life Sciences. Ardem Patapoutian, 54 anni. è ricercatore allo Scripps Institute a La Jolla. Julius è nato il 4 novembre del 1955 a New York. Dottore di ricerca nel 1984 all’università della California di Berkeley, quindi borsista post-dottorato alla Columbia University di New York, nel 1989 è stato chiamato all’università della California di San Francisco dove insegna attualmente.
Patapoutian è nato nel 1967 a Beirut, in Libano. In gioventù si è trasferito da una Beirut devastata dalla guerra negli Usa, a Los Angeles, dove nel 1996 ha conseguito un dottorato di ricerca al California Institute of Technology di Pasadena. È stato quindi borsista post-dottorato all’università della California di San Francisco e dal 2000 è in forze allo Scripps Research Institute di La Jolla, California, dove ancora insegna. Dal 2014 è anche un ricercatore dell’Howard Hughes Medical Institute