Dopo una notte caratterizzata da piogge e forte vento, il Piemonte è ancora considerato al più alto livello di rischio idrogeologico e idraulico nella zona centro-orientale. In fase di normalizzazione la situazione in Liguria, ma nel Savonese si è registrato il record storico di precipitazioni
Resta l’allerta rossa per il maltempo in Piemonte, dopo le precipitazioni che ieri hanno creato disagi e allagamenti in gran parte del nord-ovest. Dopo una notte caratterizzata da piogge e forte vento, la regione è ancora considerata al più alto livello di rischio idrogeologico e idraulico nella zona centro-orientale. Nella prima mattinata le precipitazioni, a carattere di rovescio, hanno fatto registrare i picchi più significativi tra Torinese e Biellese. Migliora invece la situazione in Liguria, dove la perturbazione che ha fatto registrare piogge e venti fino a 100 km/h si è spostata, con conseguente declassamento del livello di rischio da rosso a giallo, mentre solo il Levante ligure rimane in allerta arancione. Dieci famiglie sono sfollate a causa dei danni provocati dalle perturbazioni di questa notte. A Firenze, una donna è stata portata in ospedale in codice rosso dopo il crollo di un muro dovuto al maltempo.
Tornado a Catania: feriti e danni ad abitazioni e negozi
Un forte “tornado” seguito da pioggia e grandine si è abbattuto nel centro storico di Catania causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, oltre a provocare alcuni feriti. Diversi gli alberi sradicati e lampioni caduti. Circonvallazione in tilt per la presenza di alberi sul selciato. Allertati il 118, Vigili del fuoco e Protezione civile comunale e regionale per gli interventi di soccorso. Dalla sua pagina Facebook il Comune “raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e di non uscire di casa se non per motivi d’urgenza”.
Disagi anche a Palermo per il maltempo che da alcune ore si è abbattuto in città. Tre voli provenienti da Milano Malpensa sono stati dirottati sull’aeroporto di Catania, un quarto partito da Venezia, a Cagliari. Dalla Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino, spiegano che la situazione, però, si va normalizzando. Qualche difficoltà si registra anche nello scalo di Trapani Birgi dove è stato dirottato un volo proveniente da Trieste. Il violento nubifragio che ha investito Palermo ha provocato l’allagamento di diverse strade e sottopassi, con la circolazione andata in tilt soprattutto in viale Regione siciliana e nella borgata marinara di Mondello.
Strade trasformate in fiumi e il centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto. Ieri la Protezione civile regionale siciliana aveva diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido sino alle 24 di domani, segnalando su Palermo un livello di allerta arancione.
Piemonte, piogge incessanti nella notte. Scuole chiuse ad Alessandria
Secondo i dati rilevati dall’Arpa, i picchi più significativi relativi alle piogge sono stati registrati nel Torinese, a Graglia (65,2 millimetri, 98 millimetri in 6 ore), Varisella (62,4 mm, 89,6 in 6 ore) e Pian Audi (55,8 mm), mentre nel Biellese, a Oropa, nelle ultime tre ore sono caduti 49,1 millimetri di pioggia.
Ma i disagi si registrano anche in altre zone della regione. Marco Gabusi, assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, su Twitter fa sapere che ad Alessandria si è deciso di tenere chiuse le scuole, così come in numerosi altri centri della provincia, mentre ci sono “strade e tratte ferroviarie ancora chiuse tra Piemonte e Liguria”, aggiungendo che la Regione “sta portando soccorso in tutte le zone colpite”.
Per quanto riguarda i fiumi, sempre secondo Arpa, la piena della Bormida è transitata all’idrometro di Alessandria, raggiungendo il colmo alle 2. Il livello è in diminuzione e attualmente al di sotto della soglia di pericolo. Anche il Tanaro a Montecastello, ancora con valori superiori alla soglia di guardia, è in calo. Il Po a Isola Sant’Antonio è in lieve crescita, ma con valori che al momento non sono considerati preoccupanti. Nel Piemonte settentrionale il torrente Anza si mantiene stazionario al di sotto del livello di guardia, dopo averlo superato all’una circa. Il Cervo risulta in aumento nelle sezioni di Passobreve e Vigliano, con valori attualmente inferiori al livello di guardia. L’Orco a Spineto, al momento stazionario, ha registrato un incremento significativo superando alle 4.30 il livello di guardia.
Per le prossime ore non è comunque previsto un nuovo importante incremento delle precipitazioni, ma solo fenomeni residui, di debole intensità, sull’Alessandrino. Precipitazioni moderate anche sulle zone pedemontane nordoccidentali e settentrionali. Da metà mattinata i fenomeni sono attesi in attenuazione, seppur ancora persistenti sul settore settentrionale. Sul resto della regione previste piogge in esaurimento.
Liguria, allerta gialla in gran parte della regione: record storico di piogge nel Savonese
Cala il livello di allerta su Genova, il Genovesato e il Ponente ligure, dove la forte perturbazione denominata ‘Christian’ è passata, durante la notte, molto più velocemente del previsto lasciando solo deboli precipitazioni che non hanno prodotto alcun effetto. I venti hanno raggiunto gli 80 km/h con raffiche fino a 100 km/h. L’allerta resterà invece arancione sul Levante ligure: anche in questa zona non vengono segnalate precipitazioni importanti. Sembra che la perturbazione abbia scaricato tutta la sua potenza solo sul Savonese, dove ieri è stato raggiunto il record storico di precipitazioni che hanno portato frane, allagamenti e di conseguenza la chiusura di tratti autostradali e ferroviari. La regione ha deciso di chiedere lo stato di emergenza nazionale per alcuni milioni di euro di danni provocati. Richiesta che sarà formalizzata dopo aver effettuato una prima stima dei danni sulle infrastrutture pubbliche danneggiate all’inizio della prossima settimana.
Le zone più colpite nel Savonese e nell’entroterra di Genova sono state la Valbormida e le valli Stura e Orba. In totale sono dieci le famiglie fatte sfollare, una a Savona, quattro a Rossiglione, cinque a Pontinvrea. I nuclei familiari isolati sono 17 a Savona in zona Santuario e nelle frazioni circostanti, oltre a 5 famiglie a Quiliano. Al momento non si registrano situazioni di pericolo o difficoltà per queste persone.
Iniziano ad essere ripristinati anche i servizi sospesi a causa del maltempo. È stato riaperto con scambio di carreggiata il tratto di A26 tra Ovada e Masone chiuso ieri per uno smottamento. Riaperto anche il casello di Masone in entrambe le direzioni, dopo alcune verifiche tecniche. Resta invece sospesa la circolazione dei treni sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme interrotta ieri a causa dell’innalzamento del livello del fiume Stura che aveva raggiunto i livelli di guardia. Resta anche chiusa al traffico ferroviario la tratta Savona-San Giuseppe sulle linee Savona-Torino e Alessandria-Savona. I treni Torino-Savona e Fossano-San Giuseppe fanno dunque ancora capolinea a Ceva mentre i collegamenti Alessandria-Savona si fermano a San Giuseppe. Resta il servizio bus tra Ceva-San Giuseppe e Savona. Trenitalia ha organizzato un bus da Acqui per Ovada e da Genova per Ovada ma la situazione delle strade nella zona tra Liguria e Piemonte è ancora critica.
Chiuso anche il tratto lungo la strada statale 35 Dei Giovi, nel comune di Ronco Scrivia, in entrambe le direzioni, a causa di una frana nell’area metropolitana di Genova. Sul sito stradale sono caduti fango e detriti. Chiuso, sempre per frana e sempre nel genovese anche un tratto della statale del Turchino, in entrambe le direzioni.
Firenze, donna travolta dal crollo di un muro
Una donna è rimasta ferita nel crollo di un muro a Calenzano (Firenze), in via del Dietro Poggio. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso che ha trasportato la donna all’ospedale in codice rosso. La porzione di muro caduta è lunga circa 60 metri e alta 2 e mezzo. Le squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro per verificare che non siano rimaste coinvolte altre persone e per questo motivo stanno intervenendo sul posto anche mezzi meccanici per la rimozione veloce delle macerie dai comandi di Firenze e Prato. La persona ferita è una passante 49enne che stava camminando a piedi lungo la strada.
Chiusa la tratta ferroviaria Roma-Napoli via Formia
Spostandoci verso il centro-sud, si contano altri disagi nei trasporti legati al maltempo. La circolazione è sospesa dalle 1.50 di questa notte sulla linea Roma-Napoli, via Formia, nel tratto fra Roma Casilina e Latina, e sulla linea Roma-Nettuno tra Roma Casilina e Nettuno, per danni provocati dal maltempo. Durante il forte temporale, un fulmine ha provocato l’incendio di una cabina cavi nei pressi di Torricola, con conseguenti danni agli impianti di circolazione dei treni.
Proprio nella capitale, la polizia locale fa sapere che sono circa un centinaio gli interventi effettuati nella notte a causa della forte pioggia. Le pattuglie hanno provveduto alla messa in sicurezza di alcune aree con chiusura momentanea di strade interessate da allagamenti e caduta rami o alberi e al rilievo di eventuali danni causati dal maltempo.
Il maltempo che sta interessando la Campania sta inoltre creando forti problemi ai pendolari che si servono dei treni della Circumvesuviana. Come annunciato dall’Ente Autonomo Volturno, “causa allagamento della stazione di Scafati (Salerno), al momento la circolazione sulla tratta Pompei santuario-Poggiomarino è interrotta. I treni in programma da Poggiomarino partono da Pompei”. Soppressi i treni delle 6.49 da Scafati verso Poggiomarino e quello delle 8.04 sulla tratta inversa. Cancellati anche i convogli delle 7.47 in partenza da Napoli verso Poggiomarino e quello delle 9.16 diretto da Poggiomarino a Napoli. Soppressione anche per i treni delle 8 che da Napoli era diretto a Sorrento e quello programmato alle 10 da Sorrento verso il capoluogo campano.
Trentino, fulmini appiccano incendi
Ad Arco, in Trentino, i numerosi fulmini che si sono abbattuti sulla zona hanno innescato una serie di incendi. L’allarme è scattato intorno alle 3 quando un appartamento del centro storico è stato avvolto dalle fiamme: evacuati i residenti. Quasi in contemporanea, i vigili del fuoco sono intervenuti anche nel palazzo municipale: i quadri elettrici sono saltati, mandando in fumo l’ufficio tecnico. Pochi minuti ed è stato ancora allarme fuoco, stavolta alla gelateria Tarifa: i locali sono stati seriamente danneggiati. In tilt l’impianto di illuminazione pubblica e quello di molti esercizi commerciali. Black out elettrico anche negli alberghi. La situazione è tornata alla normalità solo in mattinata.