Stava giocando in macchina quando il finestrino si è alzato ed è rimasta incastrata con la testa fino a morire "per asfissia", così come dichiarato dal medico. Inutili i soccorsi delle forze dell'ordine, la bimba di due anni è morta poco dopo in ospedale. Sono ancora in corso le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto
Una bimba di due anni, Eimi Patlan-Garcia, è morta dopo essere rimasta incastrata con la testa nel finestrino elettrico dell’automobile dei genitori. Siamo a Phoenix, negli Stati Uniti. Stando a quanto riportato dal New York Post, la bambina stava giocando nel veicolo parcheggiato nell’area residenziale della propria abitazione quando, per cause ancora da accertare, è rimasta schiacciata dal vetro del finestrino.
L’episodio è avvenuto il 2 ottobre. Intorno alle 19:30 la polizia ha risposto ad una chiamata per un ‘incidente stradale’. Arrivati sul posto, gli agenti si sono accorti che si trattava di un fatto ben più grave ed hanno trasportato immediatamente la piccola nell’ospedale più vicino dove è stata dichiarata morta. Secondo il medico, la bimba sarebbe deceduta per asfissia. “Quanto accaduto è orribile – ha dichiarato la portavoce della polizia Andy Williams a organi di stampa locale -. I bimbi sono sempre in pericolo e un attimo di distrazione può portare a una tragedia”.
Anche la presidente della No Profit Kids and Cars Janette Fennel ha commentato l’episodio: “Le persone non capiscono quanto questi sistemi automatizzati rendano ulteriormente pericolosa la vita per un bambino. Basta davvero poco per spezzare la trachea di un bimbo e questi finestrini agiscono come una ghigliottina. I minori non vanno lasciati da soli in auto neppure per cinque minuti”. Secondo il sito dell’Organizzazione, sono più di 65 i bambini uccisi da finestrini elettrici dal 1990 ad oggi, con “numeri indicibili” di lesioni cerebrali e dita amputate tra le vittime per lo più di età pari o inferiore a 3 anni. Le forze dell’ordine, con la collaborazione dei genitori della piccola, stanno ancora indagando sul caso di Eimi per fare chiarezza su quanto accaduto.