Il progetto sarà concluso entro il 2026 e richiederà investimenti per un miliardo di dollari. In questo modo il colosso americano potrà vendere i suoi servizi in una regione che con i suoi 1,3 miliardi di abitanti e un tasso di crescita demografica a doppia cifra si candida a diventare uno dei mercati più redditizi del mondo per le aziende informatiche
Un chilometrico cavo sottomarino che la colleghi direttamente con l’Europa. È questo il piano di Google per digitalizzare l’Africa, che con i suoi 1,3 miliardi di abitanti e un tasso di crescita demografica a doppia cifra si appresta a diventare uno dei mercati più redditizi per i colossi dell’informatica. A svelare il progetto è stato mercoledì 6 ottobre direttamente l’amministratore delegato della società di Mountain View, Sundar Pichai, che ha parlato di un investimento quinquennale dal valore complessivo di un miliardo di dollari.
Come spiegato da Pichai, l’iniziativa al 2026 prevede in particolare l’installazione di un collegamento subacqueo, denominato “Equiano”, che dal Vecchio Continente attraverserà Sudafrica, Namibia, Nigeria e l’isola di Sant’Elena, per garantire agli utenti africani maggiore velocità di navigazione internet e costi di connessione inferiori. Un’infrastruttura parte in realtà di un più ampio progetto di transizione digitale del continente africano e che prevede anche di investire 50 milioni di dollari nelle startup locali e concedere prestiti per 10 milioni ai piccoli imprenditori di Ghana, Kenya, Nigeria. Non solo: Google ha detto che collaborerà con il gigante delle telecomunicazioni Safaricom per lanciare smartphone Android a prezzi ridotti.
L’accordo rafforza l’impegno assunto quattro anni fa dal gigante americano per avviare all’imprenditoria digitale circa 10 milioni di giovani e aziende africani. Come sottolineato in un report della Banca Mondiale, al momento sono infatti due i maggiori ostacoli alla connettività nella regione: l’accesso alla banda larga, che resta ad appannaggio di appena un terzo della popolazione; la scarsa diffusione di cellulari di ultima generazione in grado navigare su internet.