Sanremo. Il panfilo, stando agli inquirenti, è stato acquistato con proventi non dichiarati da una società di comodo inglese
Si è visto sequestrare il suo yatch di lusso con l’ipotesi di averlo comprato con proventi illeciti tramite una società di comodo. È successo a Federico Bellezza, imprenditore 28enne di Torino operante nel settore della robotica industriale e divenuto famoso al grande pubblico per aver partecipato al reality show Rich Kid. Martedì 6 settembre i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Milano hanno infatti comunicato di aver sequestrato in via preventiva il suo panfilo, battente bandiera britannica, dal porto di Sanremo in cui si trovava ormeggiato. Ora Bellezza dovrà rispondere di autoriciclaggio ed evasione fiscale.
Stando alle indagini della polizia giudiziaria, delegate al Nucleo di polizia economico-finanziaria meneghino, diversi fiduciari italiani e stranieri hanno aiutato Bellezza a impiegare somme di denaro derivanti da frode fiscale per la capitalizzazione di un’azienda britannica proprio in previsione dell’acquisto e della gestione dell’imbarcazione. “L’impiego del veicolo societario di diritto inglese, il cui capitale sociale era detenuto fiduciariamente da ulteriori entità giuridiche fuori dall’Italia, aveva come unica finalità la schermatura dell’origine dei fondi di provenienza illecita e della titolarità effettiva del mega-yacht, riconducibile all’imprenditore indagato e al figlio”, si legge nella nota diffusa dalla Gdf. Un’operazione, sostiene poi chi indaga, parte di un più ampio meccanismo fraudolento basato anche sull’emissione di false fatture.
L’imprenditore, già condannato in passato per frode fiscale, era stato protagonista nel 2016 di Giovani e Ricchi, una trasmissione che su Rai 2 mostrava al grande pubblico la vita di rampolli ed ereditieri di immense fortune. Un’avventura televisiva che, unita alle svariate foto pubblicate sui suoi profili social, aveva scatenato sul ragazzo numerose polemiche proprio per l’ostentazione della sua ricchezza sfrenata.