Diceva a tutti che il virus non esiste e si vantava di essere negazionista. Ora, dopo averlo sperimentato sulla sua pelle al punto da finire in terapia intensiva e a un passo dalla morte, si professa pentita e promette di vaccinarsi. È l’ultima tappa della vicenda che a Treviso ha avuto come protagonista Sabrina Pattarello, insegnante No Vax di 45 anni finita in rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre proprio a causa di una forma particolarmente aggressiva di Covid-19.

“Non auguro a nessuno di passare quello che ho passato io. Ho avuto paura come mai prima d’ora“, racconta Pattarello in un’intervista al Corriere del Veneto dalla sua casa di Marghera, reduce da tre settimane di ricovero in gravi condizioni. E a precisa domanda risponde: “Penso che mi vaccinerò, anche se prima voglio informarmi bene sui diversi tipi di vaccino per capire quale sia il più adatto a me”. Un drastico cambio rotta, insomma, per la docente della scuola Giovanni XXIII di Treviso, che con le sue teorie complottiste si era guadagnata in città il soprannome di “prof No Vax“. “Una macchinazione“: così definiva infatti la pandemia la docente, che qualche mese fa aveva anche consigliato ai suo alunni di togliersi la mascherina scatenando le proteste dei genitori e finendo per essere licenziata. Non solo: Pattarello si era fatta notare anche per aver partecipato a varie manifestazioni di negazionisti durante le quali aveva accusato i giornalisti di divulgare dati falsi sull’emergenza sanitaria.

Il Covid non è una passeggiata: ora sto meglio ma non nascondo che in certi momenti ho pensato sarei morta“, ha spiegato al quotidiano veneto la donna. Che però non rinuncia completamente ad abbandonare la polemica: “Sto pensando a vaccinarmi ma voglio prima informarmi bene: mi confronterò con il mio medico di base, leggerò i bugiardini e parlerò con persone l’hanno già fatto. Del resto dubbi a riguardo li hanno sollevati anche medici e premi Nobel ed è noto che si tratta di un vaccino sperimentale con dentro sostanze tossiche“. E sempre in chiave polemica Pattarello ha anche voluto difendersi dalle accuse nei suoi confronti: “In classe la mascherina l’ho sempre portata e ci sono tanti testimoni. Non mettevo la classica chirurgica perché mi provocava nausea e conati di vomito. C’è un certificato medico che l’attesta”.

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