Di solidarietà senza atti concreti si può morire. Beppe Giulietti, presidente della Federazione della Stampa Italiana è netto durante il suo intervento al sit-in davanti a Montecitorio, indetto dalla Fnsi. “C’è un attacco inaudito all’articolo 21 della Costituzione – afferma Giulietti – e di fronte a questo governo e Parlamento non approvano nessuna delle norme ferme da anni, dall’equo compenso alle querele bavaglio. Siamo di fronte a ricatti intollerabili e credo di dovrà arrivare allo sciopero generale”. Raffaele Lorusso, segretario Fnsi: “Se il governo volesse potrebbe dare attuazione a norme ferme dal 2012. Non vorrei i stesse diffondendo il messaggio che è bene che la stampa sia libera, ma è molto meglio se i giornalisti lo siano un po’ meno”.