Lo riporta uno studio di Knight Frank: nelle maggiori città di tutto il mondo il costo delle case cresce in media del 9,8%
Meglio vivere in città o in campagna? Se la pandemia sembrava aver promosso un ritorno verso le aree più rurali, l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle maggiori città a livello globale mostra una tendenza diversa: il costo delle case nei centri urbani è infatti in crescita su un piano generalizzato.
A riportarlo è un recente report di Knight Frank, come evidenziato sul Magazine di Immobiliare.it: nel periodo preso in esame, cioè tra il secondo trimestre del 2020 e il secondo trimestre del 2021, la media dei prezzi delle case nelle città di tutto il mondo è salita del 9,8%, una crescita quasi a doppia cifra.
Più nel dettaglio, Knight Frank ha analizzato il mercato di 150 città in tutto il mondo; di queste, 57 – quindi il 38% del totale – hanno appunto registrato aumenti a due cifre nell’arco di un anno.
In quali centri si sono registrati i maggiori rincari? A guidare questa particolare classifica è Halifax, in Canada, dove il costo di un’abitazione è salito addirittura del 30,8%. In seconda posizione, dopo la città della Nuova Scozia, si trovano nell’ordine Smirne (+30%), Seul (+30%), Phoenix (+29,3%) e Vienna (+10,7%).
Le italiane come sono posizionate? Le prime due città del nostro paese in classifica sono Milano al 122esimo posto (+2,6%) e Roma al 129esimo (+1,8%).
Lo studio individua anche alcune tendenze interessanti, prima tra tutte quella che vede il divario Usa-Cina aumentare: nelle 15 città esaminate dal report per ciascun Paese, il costo del mattone è cresciuto rispettivamente del 19,6% e del 5,6%. Il mercato cinese, al di là della crisi del colosso Evergrande, è meno brillante: due anni fa 6 metropoli della Repubblica Popolare avevano registrato crescite superiori al 10%; adesso invece solo Guangzhou riporta simili livelli di incremento.