Ha le gomme a terra e la carrozzeria mostra tutti i segni dell’esposizione alle intemperie, cambiamenti climatici inclusi. È persino spuntato un po' di muschio, tanto che i cittadini commentano: “A Natale ci facciamo il presepe”. Da qualche giorno la macchina è diventata anche una stella del web, dopo che una cittadina di Conegliano l’ha fotografata e pubblicata sui social
Le auto storiche, quelle che conservano pari pari tutti i pezzi originali dell’epoca, godono di diversi privilegi, dal bollo all’assicurazione super ridotta. Poche macchine però possono vantarsi di far parte della storia stessa della loro città e diventare star della rete. Questa vicenda è ambientata a Conegliano Veneto e la protagonista è una gloriosa Lancia Fulvia azzurrina del 1970. E’ parcheggiata ormai da tempo immemore senza che nessuno l’abbia più spostata. Da quanto tempo? Luca Zaia ricorda: “Da quando andavo ancora a scuola!”.
Considerando che il governatore del Veneto ha già visto trascorrere 53 primavere, è facile dedurre quale sia stato il percorso di vita di quell’auto, un tempo simbolo di lusso, oggi con tutti gli acciacchi inferti dai lustri trascorsi. Ha le gomme a terra e la carrozzeria mostra tutti i segni dell’esposizione alle intemperie, cambiamenti climatici inclusi. È persino spuntato un po’ di muschio, tanto che i cittadini commentano: “A Natale ci facciamo il presepe”. Da qualche giorno la macchina è diventata anche una stella del web, dopo che una cittadina di Conegliano l’ha fotografata e pubblicata sui social.
Subito si è risvegliata la memoria collettiva e tutti ricordano di vederla lì pressoché da sempre, immobile e un po’ più usurata. Tanto che qualcuno ha anche lanciato un’idea: “Salviamo la Lancia Fulvia, restauriamola, troviamole uno spazio dedicato ed esponiamola come si fa per un pezzo da museo o per un vero monumento”. In fondo ha attraversato mezzo secolo di storia insieme alla comunità. E il proprietario? E’ nato il 4 maggio del 1927, ha fatto la guerra ed è scampato alla fucilazione. Poi, lasciatosi finalmente tutto questo alle spalle, ha aperto un’edicola nella cittadina. E’ proprio lui a raccontare che cosa è accaduto in questi anni. “Ho gestito l’edicola sotto casa per 40 anni assieme a mia moglie Bertilla, dieci anni più giovane di me. Quando ho aperto l’attività mi andava bene avere la Lancia Fulvia parcheggiata lì di fronte perché facevo scaricare i giornali nel bagagliaio e poi li portavo dentro”.
Lui stesso la definisce un vero cimelio e pare che proprio nelle ultime ore sia anche spuntato, attirato dal tam tam della rete, un possibile compratore. Una Lancia Fulvia con più di 50 anni, debitamente restaurata, potrebbe rappresentare un affarone. Se ne trovano in vendita anche a 25 mila euro. Nell’attesa, però, potrebbe essere spostata. I parcheggi in quella via, sul marciapiede, sono stati realizzati molti anni fa, prima del codice della strada del 1992. E’ chiaro che andranno tolti per consentire il passaggio di pedoni e di ragazzi che vanno a scuola. Ed ecco la proposta della polizia: mettere l’auto nel cortile della scuola enologica, dove un tempo c’era un grande pioppo. In questo caso l’auto rimarrebbe visibile. Al posto dell’albero, un simbolo dell’Italia che fu.