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Mauritius, la favola dell’incontro

Foreste verde smeraldo e terre colorate come l’arcobaleno, spiagge borotalco e acque cristalline. «Dio creò prima Mauritius e poi il Paradiso», così scrisse Mark Twain. Una meraviglia nell'arcipelago delle Mascarene, custode di una natura lussureggiante e di un mosaico di culture che ben si descrive nella musica, nella danza e in cucina, tra le più variegate al mondo.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Tamburi di pelle di capra, maracas di fortuna con semi che tintinnano tra pezzi di lamiera, senso del ritmo e leggerezza, ecco qual è il segreto per lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare. Questo è lo spirito di Mauritius, un’isola dal passato coloniale, figlia dell’egemonia francese che dal 1715 avviò la redditizia coltivazione della canna da zucchero grazie alla manodopera degli schiavi arrivati dal Sud dell’Africa. Nell’Ottocento il “cambio della guardia”: gli inglesi la conquistano e la storia si ripete, con manodopera indiana a basso costo, sino al Novecento, quando giunsero i primi commercianti cinesi, preludio di un’economia dilagante che ormai conosciamo bene. Una storia recente ma vissuta, un mix di culture. Oggi a Mauritius si vive la bellezza dell’incontro tra chiacchiere e risate in lingua creola, vita che invade il silenzio dei templi hindu e si confonde con il ritmo del ségà, il coinvolgente ballo locale. Un carosello di tradizioni che si raccontano tra dragoni svolazzanti del Capodanno cinese e le luci del Diwali nella notte mauriziana. Ricorrenze, festival e quotidianità si traducono in gioia di vivere, basta perdersi per le strade della capitale Port Louis per orientarsi tra i colori accesi delle bancarelle e confondersi con il profumo intenso dei chioschetti dove preparano la salsa vindaye, a base di mostarda e spezie, ottima per accompagnare piatti di pesce o pollo. Mauritius è un viaggio autentico da vivere, a cominciare dalla cucina, gioia allo stato puro nonché un’esperienza organolettica: provate una macedonia con frutta tropicale, salsa al tamarindo e sale al peperoncino! Esperienze “forti” da addolcire sorseggiando l’acqua di un cocco appena colto, sdraiati sull’incantevole spiaggia del vostro resort. Romantica, autentica e felice, Mauritius vi aspetta.

Alla scoperta della natura con pinne e scarpe da trekking

Dalle coltivazioni di tè ai campi di canna da zucchero, dalle foreste vergini ai campi da golf, il verde non è solo un colore a Mauritius, è una vibrazione. L’energia della natura si sente forte e chiara in quest’isola e si descrive al meglio nelle favolose Terre colorate di Chamarel, sul versante sud-occidentale dell’isola: dune di natura vulcanica che virano nelle sfumature di sette colori, dal giallo al rosso, al blu al viola, a seconda dell’incidenza dei raggi solari, uno spettacolo psichedelico che farà ricredere chi considera la geologia lo studio di pietre impolverate. Dai sette colori alle sette cascate di Chamarel, sette salti vertiginosi che si tuffano nelle acque smeraldine dove fare un bagno rinfrescante. La prima è la più alta, una meraviglia di 100 metri incorniciata da quinte di felci e foreste lussureggianti. Fare trekking tra le bellezze di Mauritius non è solo un invito, è un consiglio per non perdere il meglio dell’isola. Una flora incantevole ed una fauna mansueta, a Mauritius non ci sono serpenti né animali pericolosi. Zaino in spalla e via, alla scoperta di oltre 12 riserve naturali, giardini botanici ed enormi foreste tropicali. Una tappa da non perdere è il grazioso paese di Henrietta, situato sull’altopiano centrale tra campi di canna da zucchero, base di partenza e arrivo di numerosi percorsi, ideale per gustosi pit stop culinari.

Dal trekking di terra alle escursioni via mare, nelle favolose isolette che circondano Mauritius. Satelliti da ammirare ed esplorare, raggiungibili con barche e piccoli traghetti che organizzano quotidianamente gite regolari verso Ile aux Fouquets, Ile aux Cerfs, Ile aux Aigrettes, Ilot Gabriel, Ile d’Ambre e Ile Ronde. Per gli amanti della natura, Ile aux Aigrettes è un vero e proprio santuario della biodiversità, dove nidificano anche le tartarughe giganti. Scarpe da trekking ma ricordate di portare anche le pinne e il boccaglio per snorkeling e immersioni, i colori dei mondi sommersi si avvistano già dalla barca.

Le spiagge, ad ognuno la sua

La natura dell’entroterra è un vero incanto ma il sole e il mare restano le attrattive principali di una vacanza a Mauritius: 160 km di spiagge dove ascoltare il suono delle onde, crogiolarsi al sole oppure dedicarsi a qualsiasi genere di attività acquatica. Baiette nascoste e romantiche, candidi e lunghi litorali, scogliere come preludio di paradisi sommersi, tutte con un comune denominatore, un mare turchese e limpidissimo. La Grand Baie, nella zona nord di Mauritius, è una delle spiagge più note, dove la sabbia è fine e il mare bellissimo. Qui è possibile praticare sport acquatici, immersioni, ma anche vita mondana: a pochi passi dalla spiaggia vi aspettano locali, ristoranti e negozi dove fare shopping e movida, una “Saint Tropez” tropicale a tutti gli effetti. Un po’ più tranquilla ma animata soprattutto la notte è la spiaggia di Mont Choisy, situata nella punta nord dell’isola. A poca distanza la pace di Flic en Flac, litorale che conserva il fascino originale e incontaminato di un tempo, pur essendo una delle mete più famose dell’isola. Sabbia soffice e dorata ed una meraviglia nascosta: la “Cattedrale Rocciosa”, a circa 27 metri di profondità, uno spettacolo unico a poca distanza dalla battigia. A soli 10 minuti da Flic en Flac si trova la Baia di Tamarin, soprannominata il paradiso dei delfini, uno spettacolo da non perdere.

Per le famiglie con bambini e per chi desidera rilassarsi, è consigliata la spiaggia bianca e finissima di Belle Mare, nella costa nord-est, mentre per gli appassionati di sport acquatici, la spettacolare penisola di Le Morne è un autentico paradiso a sud-ovest dell’isola: 4 chilometri di litorale pettinati dai venti che rendono possibile cavalcare le onde smeraldo con surf, kitesurf, windsurf e tanto altro. Anche la laguna di Pointe aux Piments nella zona nord occidentale dell’isola è rinomata per il kitesurf e windsurf, meno selvaggia e più mondana, il giusto compromesso tra adrenalina da tavola e relax da aperitivo. Infine chi desidera uno stretto contatto con la natura, non può perdere la Blue Bay, immersa in una vera e propria riserva naturale nella parte sud-est dell’isola, e l’isola dei cervi, Ile aux Cerfs, raggiungibile in pochi minuti dalla costa orientale di Mauritius, dove trovare delle spiagge nascoste considerate tra le più romantiche del mondo per una vacanza come un’opera d’arte.

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