Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato un disegno di legge di bilancio che prevede la spesa pubblica più alta della storia, con un impegno di risorse movimentate che superano i 196 miliardi di euro, di cui 27 provenienti dai fondi europei. Tra le proposte, un buono di 400 euro da spendere in cultura per i neodiciottenni e 250 euro al mese per aiutare alcuni giovani a pagare l’affitto. Il governo ha approvato il disegno di legge di bilancio più ambizioso della sua storia. In attesa del passaggio in Parlamento, il tetto di spesa pubblica per il 2022 è fissato a 196,142 miliardi di euro, 45 milioni in più dell’anno precedente, che aveva già stabilito un record. Merito anche dei 27 miliardi provenienti dai fondi europei che il governo di Pedro Sánchez destinerà alle misure previste dal piano, tra cui sussidi per i giovani e aumenti degli stipendi della pubblica amministrazione.
È stato l’accordo sulla proposta di legge sugli affitti, la ley de vivienda, a sbloccare i negoziati tra i due soci maggioritari dell’Esecutivo, Partito Socialista e Podemos. Alla base c’è la definizione di área tensionada, uno status che le Comunità Autonome possono richiedere per un distretto, quartiere, municipio o regione quando il costo medio dell’affitto è di cinque punti superiore rispetto all’Indice dei prezzi al consumo e rappresenta un terzo della media delle entrate per famiglia.
A quel punto sono previste due distinzioni: per i piccoli proprietari, il governo cercherà di spingere verso uno sconto sull’affitto grazie a incentivi fiscali, quando si tratta invece di un’impresa che possiede diverse case verrà posto un tetto massimo sulla base dell’indice dei prezzi d’affitto nazionale. Chi è proprietario di quattro o più immobili e ne mantiene alcuni liberi senza motivo rischia di incorrere in un aumento dell’imposta sulla casa fino al 150%. La legge dovrebbe entrare vigore nella prima parte del 2022, ma ci sono già regioni come Madrid che si rifiutano di applicare queste misure.
I sussidi per i giovani – Sono oltre 12 i miliardi destinati alle politiche per i più giovani. Il bilancio è strettamente legato alla ley de vivienda, perché il governo ha intenzione di aiutare i ragazzi a pagare il loro affitto con un finanziamento di 250 euro al mese per un massimo di due anni. Per il momento, gli unici requisiti sono un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e uno stipendio al di sotto dei 23mila euro annui. Tuttavia, si attendono nuove restrizioni, perché il sussidio prevede di aiutare tra le 40mila e 50mila persone per non gravare troppo sulla spesa pubblica, ma gli under 35 in questa condizione sono almeno 500mila. L’idea è stata proposta dai socialisti, con lo scetticismo di Podemos e della sua leader Ione Belarra: “Bisogna stare attenti: nel 2007 si fece qualcosa di simile e l’affitto crebbe per tutta la popolazione, non solo per i giovani”, ha dichiarato.
L’altro sussidio previsto è invece frutto dell’accordo tra i due soci. Ispirandosi ai modelli italiano e francese, Sánchez ha annunciato che il governo destinerà un buono da 400 euro a tutti i neo diciottenni nel 2022, circa 450mila, da spendere nel settore culturale. Anche in questo caso ci sono state alcune polemiche, soprattutto da parte dei più conservatori: le corride sono state escluse dalla lista di attività. 2 miliardi e 200 milioni saranno destinati alle borse di studio per l’educazione, mentre il ministero della Giustizia stanzierà finanziamenti appositi per aspiranti giudici, magistrati e avvocati.
Le altre proposte – A luglio, l’Esecutivo ha lanciato una delle maggiori campagne di assunzione nella pubblica amministrazione con oltre 30mila posti disponibili, cercando di attaccare anche l’alto numero di contratti a tempo determinato. Con la legge di bilancio, gli stipendi e le pensioni dei funzionari aumenteranno del 2%, una cifra considerata però insufficiente dai sindacati a causa crescita dell’inflazione negli ultimi mesi. Podemos e Psoe hanno raggiunto un accordo anche sull’imposta sul reddito delle aziende, che raggiungerà il 15%, nonostante colpisca solo l’1% delle imprese, le più grandi. Si stima che questa misura possa portare nelle casse dello stato 400 milioni di euro. Le stime – Sánchez è molto ottimista sui possibili effetti della legge di bilancio. I calcoli parlano di una crescita dell’economia spagnola del 7%, di un aumento dell’occupazione del 2,7% e della riduzione del tasso di disoccupazione al 14%. Manca però un punto di scontro tra i due alleati di governo: non è stato ancora preso in considerazione l’ampliamento dei permessi di maternità e paternità fino ai sei mesi, come richiesto da Podemos.