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Draghi alla Cgil, l’abbraccio con Landini. Il segretario: “Impegno del governo a discutere lo scioglimento delle forze neofasciste”

Il tweet di palazzo Chigi: "Sindacati presidio di democrazia e dei diritti dei lavoratori; nessuna tolleranza contro intimidazioni ed episodi di violenza". "Ho ringraziato il presidente Draghi. Ha voluto manifestare la vicinanza delle istituzioni e del governo per impedire il ritorno a un passato che non vogliamo ritorni", dichiara il leader sindacale

Gli applausi, l’abbraccio, le foto. Mario Draghi è stato accolto in modo più che caloroso alla sede nazionale della Cgil, in corso d’Italia a Roma, dove ha portato la solidarietà del governo al sindacato dopo l’assalto di sabato scorso da parte di neofascisti e no green pass. Ad attenderlo, di fronte all’entrata, il segretario Maurizio Landini: i due si sono salutati con un abbraccio e pacche sulle spalle, accompagnati da un lungo applauso da parte degli iscritti che facevano ala. L’incontro, iniziato poco dopo l’orario previsto delle 12.15, è durato circa mezz’ora: all’uscita il presidente del Consiglio si è fermato a stringere mani ai dipendenti del sindacato e si è fatto fotografare insieme a Landini. “Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato il segretario della Cgil Landini. Draghi: sindacati presidio di democrazia e dei diritti dei lavoratori; nessuna tolleranza contro intimidazioni ed episodi di violenza”, si legge in un tweet di Palazzo Chigi, che rilancia una foto dell’abbraccio tra Draghi e Landini e riprende le parole della nota con cui sabato notte il presidente del Consiglio ha condannato l’assalto alla sede del sindacato.

“Ho ringraziato il presidente Draghi. La sua visita ha un significato molto importante. Ha voluto manifestare la vicinanza delle istituzione e del Governo per impedire il ritorno a un passato che non vogliamo ritorni. È un fatto non scontato ma particolarmente importante e significativo”, ha commentato il leader sindacale. “Il presidente del Consiglio – ha aggiunto – ci ha informato della discussione nel Governo sulle nostre richieste, sui temi aperti del confronto con il sindacato a partire dalla sicurezza nei luoghi di lavoro, il Pnrr, la legge di bilancio. Ci ha informato che verrà definito un calendario di incontri nei prossimi giorni”. E annuncia: “Abbiamo fatto presente che sabato, nel corso della manifestazione dei sindacati (convocata insieme a Cisl e Uil, ndr), ci sarà la richiesta precisa di un provvedimento per lo scioglimento delle forze politiche che si richiamano al fascismo, come prevede la Costituzione. Un provvedimento che riteniamo necessario. Su questo Draghi mi ha detto che ne discuteranno, è un tema che hanno presente. Per noi è una delle rivendicazioni sul tavolo ed è una delle motivazioni della manifestazione di sabato”, spiega.

“Per me questa di Draghi di oggi è una risposta molto importante a chi lo accusa di scarsa empatia, freddezza, di eccesso di considerarsi un premier non politico, una scelta importante. Anche il modo, come si vede dalle immagini, è importante. Ha fatto quello che dovrebbero fare tutti quelli che rappresentano le istituzioni. Non ci si deve dividere, è l’intero Paese che deve condannare”, ha detto a La Stampa il segretario del Pd, Enrico Letta, commentando l’iniziativa del premier. Anche per la viceministra dei Trasporti Teresa Bellanova (Italia viva) la visita del presidente Mario Draghi rappresenta un segnale importantissimo per tutti i cittadini e per chi crede fermamente nella nostra democrazia e nei valori che la fondano: lo Stato c’è e non è disposto a voltarsi dall’altra parte. Nessuno spazio per fascismi e violenza”, scrive su Facebook.